Mutui a tasso variabile rinegoziabili se guadagni meno di 30 mila euro. Tremonti ci pensa, giovedì il decreto?

Pubblicato il 3 Maggio 2011 - 17:52 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Rinegoziazione per i mutui a tasso variabile fino a 150 mila euro a vantaggio dei meno abbienti. Lo prevede  la bozza del decreto legge per lo Sviluppo che dispone per chi ha in carico mutui ipotecari a tasso e rata variabile, la possibilità, fino al 30 aprile 2012, di rinegoziarne le condizioni, a patto che il titolare del finanziamento attesti un Isee (Indicatore situazione economica equivalente) inferiore a trentamila euro e non presenti ritardi nei pagamenti.

La misura, spiega l’agenzia Radiocor – è  un nuovo tassello della rete di salvataggio costruita dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti con l’Abi per le persone in difficoltà a causa delle crisi economiche internazionali e, ora, del rialzo dei tassi che si è messo in moto. Il decreto legge, che sarà a costo zero, salvo qualche spostamento di risorse, è ancora in via di definizione, ma l’intenzione del Governo è  portarlo all’esame del Consiglio dei ministri già  giovedì 5 maggio.

Il provvedimento dovrebbe contenere, tra l’altro, un corposo pacchetto di norme per la semplificazione a favore delle imprese, compresi gli studi di settore e lo spesometro, la riedizione del Piano casa, con il superamento dei vincoli posti dalle Regioni. Non prevede l’annunciata manutenzione dei conti pubblici 2011, da circa tre miliardi, con il rifinanziamento delle missioni all’estero, rinviata a un decreto legge a giugno.