Niente aiuti di Stato, GM ‘molla’ Saab

Pubblicato il 21 Febbraio 2009 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA

General Motors e Saab verso la separazione, con la seconda sull’orlo dell’insolvenza. GM ha presentato infatti la richiesta di amministrazione controllata e la riorganizzazione del gruppo svedese come entità “completamente indipendente”, entro il 2010, a una Corte distrettuale di Vanersborg, nel Sud Est del Paese scandinavo. Lo scorporo segue il ‘no’ del governo guidato da Friedrik Reinfeldt alla richiesta di aiuti finanziari per risollevare l’azienda automobilistica scandinava dalla crisi. Troppo alti i costi per i contribuenti, secondo Stoccolma. I conti 2008-2009 per Saab prevedono un rosso di tre miliardi di corone svedesi, circa 272 milioni di euro. Gli utili, dicono da Saab, si rivedranno nel 2011 grazie all’introduzione di tre nuovi modelli (9-5, 9-3x e 9-4x).

Intanto, mentre cerca una soluzione alla crisi, la casa svedese è stata costretta a dichiarare lo stato d’insolvenza e a portare i libri contabili in tribunale: bancarotta protetta, con l’obiettivo di ottenere finanziamenti per la ristrutturazione. “In attesa dell’approvazione della Corte – ha spiegato ancora Saab –  la riorganizzazione sarà portata avanti nell’arco di tre mesi e richiederà finanziamenti indipendenti per essere portata a termine”, aggiungendo che continuerà a cercare soldi sia in ambito pubblico che da soggetti privati. Dal canto suo, per garantire liquidità alle proprie attività all’estero, GM chiede finanziamenti per sei miliardi di dollari ai governi di Canada, Germania, Gran Bretagna, Svezia e Thailandia. Di questi tempi, insomma, quando si fanno i conti in tasca non c’è matrimonio che tenga.