Nucleare in Italia. L’ad di Enel, Conti: “Nessun motivo per restarne fuori”

Pubblicato il 16 Febbraio 2011 - 13:38 OLTRE 6 MESI FA

Per l’amministratore delegato di Enel Fulvio Conti non ci sarebbe nessun motivo perché l’Italia si tiri indietro nella corsa al nucleare. “E’ importante proseguire il percorso di rientro del nucleare per il nostro paese”, ha detto al Sustainibility Day.

Per il manager, “non c’è ragione per cui l’Italia debba restare fuori, quando ai nostri confini si fanno nuovi investimenti e nuove centrali”.

Per questo motivo, ha aggiunto, “noi dobbiamo recuperare e con lo sviluppo del mix di combustibili l’Italia tornerà ad avere un costo dell’energia competitivo”.

Da Madrid Conti ha dichiarato che “integrare business e sostenibilità è fondamentale per creare nuovi valori che mantengano fiducia e affidabilità nell’operato di impresa. Il raggiungimento di una competitività sostenibile – ha aggiunto – è possibile non solo con una strategia di crescita basata su solidità finanziaria e redditività, ma anche sul coinvolgimento di diversi attori sociali e su una politica di gestione delle risorse ambientali definita e condivisa. In particolare, in un mondo dove due terzi della popolazione non ha raggiunto un adeguato livello di benessere, è responsabilità delle utility elettriche che l’energia di domani sia abbondante, a costi ragionevoli e rispettosa dell’ambiente”.

Per lui quindi nei prossimi 20-30 anni il sistema energetico dovrà cambiare per affrontare i cambiamenti climatici e per raggiungere gli 1,5 miliardi di persone che ancora vivono nel mondo senza luce.