Ocse: resta alto in Italia (46,5%) il prelievo fiscale sugli stipendi

Pubblicato il 11 Maggio 2010 - 11:16 OLTRE 6 MESI FA

Il peso di tasse e contributi sui salari, il cosiddetto cuneo fiscale che calcola la differenza tra quanto pagato dal datore di lavoro e quanto effettivamente finisce in tasca al lavoratore, è in Italia al 46,5%. Lo rileva l’Ocse nel rapporto “Taxing Wages 2009”.

Nella classifica dei maggiori trenta Paesi, aggiornata al 2009, l’Italia è al sesto posto per peso fiscale sugli stipendi, dopo Belgio (55,2%), Ungheria (53,4%), Germania (50,9%), Francia (49,2%), Austria (47,9%).

Il peso di tasse e contributi  è rimasto stabile dal 2008 al 2009, registrando solo un lieve (-0,03%). L’Italia occupa infatti nella classifica Ocse la stessa posizione, la sesta, rispetto all’anno precedente.

Il rapporto Ocese rileva inoltre che  il cuneo fiscale è meno pesante se il lavoratore ha famiglia: per un lavoratore, unico percettore di reddito, con a carico coniuge e due figli, l’incidenza è del 35,7%. In questo settore  l’Italia si colloca al nono posto della classifica dei 30 Paesi inclusi nello studio. Al primo posto Ungheria, Grecia e Francia, mentre i Paesi in cui la fiscalità è più generosa con le famiglie risultano Nuova Zelanda, Islanda e Lussemburgo.