Oro, il prezzo in picchiata. Colpa della “croce della morte”

Pubblicato il 21 Febbraio 2013 - 18:34| Aggiornato il 23 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Solo qualche mese fa macinava un record dopo l’altro e, nel pieno della crisi finanziaria, era  un fiorire di articoli e analisi sull’oro come intramontabile bene rifugio. Poi improvvisamente l’oro si è “afflosciato”, sono cominciate le vendite. E il prezzo ha iniziato a scendere fino a toccare l’1,559 dollari l’oncia, ovvero il suo livello più basso da luglio.

Il fenomeno, però, spiega il Sole 24 Ore, però, andrebbe ricercata in un fenomeno preciso, quello della Croce della morte, fenomeno che dovrebbe portare il valore del metallo giallo ancora più in basso.

Spiega Sissi Bellomo:

Sui grafici si è evidenziata quella che gli analisti chiamano “croce della morte”: la media mobile dei prezzi degli ultimi 50 giorni è scesa sotto quella degli ultimi 200 giorni. l’Un evento che prelude a una prolungata e spesso accentuata fase di ribassi, anche se qualcuno – andando ad analizzare le reazioni passate – si è accorto che l’oro non è poi così reattivo a questo genere di incroci. Ryan Detrick, senior technical strategist di Schaeffer’s Investment Research, afferma che dal 1972 a oggi ci sono state 22 “croci della morte” sul mercato dell’oro, ma che in media le quotazioni sono salite dell’1,3% nel mese successivo, andando meglio del +0,9% medio realizzato in un mese qualsiasi. 

Non si tratta, comunque, solo di fattori tecnici. Il prezzo dell’Oro scende anche per altri motivi. Scrive ancore il Sole:

I tassi di interesse reali a 10 anni, benché tuttora negativi, da dicembre sono in ripresa: una tendenza che disincentiva il possesso di oro, tanto più che vi sono molti altri asset oggi decisamente allettanti, a cominciare dalle azioni, con l’S&P 500 salito ai massimi da cinque anni (e molto vicino al record storico).