Pagamenti debiti in Bot e Cct: i gestori delle mense sui oppongono

Pubblicato il 2 Dicembre 2011 - 14:16 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – No al saldo dei debito con Bot e Cct. I gestori delle mense non concordano con il pagamento dei crediti da parte della pubblica amministrazione in titoli di Stato, ”non e’ un metodo di risarcimento applicabile alle aziende di ristorazione collettiva” dice l’ Angem, l’associazione nazionale dei gestori delle mense, facendo notare come questa misura ”non risolve in alcun modo le sofferenze economiche delle aziende dovute al ritardo con cui lo Stato paga; ritardo, che spesso arriva a toccare anche i 600 giorni e oltre dalla data della fatturazione contro i 30 previsti per legge”.

Le aziende di ristorazione collettiva, spiega ancora Angem, sono caratterizzate da alta densita’ di manodopera (il personale va retribuito mensilmente e rappresenta il circa 50% dei costi) e sono obbligate a pagare, invece, i fornitori non oltre i 45 giorni.

”Che facciamo – si chiede il presidente Angem, Ilario Perotto – paghiamo poi il nostro personale in bot o btp? Nelle nostre aziende l’incidenza del personale e’ molto alta e non si registra la stessa redditivita’ di altri comparti industriali. La ristorazione collettiva non puo’ accettare questo genere di compensazione”.