Norma anti-Opa, Confindustria: “Errore interventi mirati”

Pubblicato il 23 Marzo 2011 - 19:35 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Interventi mirati a singoli casi, come quello contenuto nel cosiddetto decreto antiscalata approvato mercoledì dal governo, non risolvono il problema di fondo e, cambiando le regole del gioco in corso di partita, rischiano di indebolire ulteriormente la capacita’ dell’Italia di attrarre investimenti esteri”. E’ la posizione di Confindustria formalizzata oggi nella riunione del direttivo.

”L’interesse per l’Italia da parte di imprese multinazionali e’ un segnale positivo”, sottolinea Confindustria con un comunicato del Consiglio Direttivo che si e’ riunito oggi in viale dell’Astronomia. ”Questo e’ un limite grave del nostro Paese, perche’ gli investimenti delle imprese multinazionali contribuiscono a diffondere nuove tecnologie e sistemi organizzativi, alla crescita del pil e dell’occupazione”.

Per il Direttivo di Confindustria ”e’ pero’ un fatto che nel quadro internazionale ed europeo le nostre imprese sono piu’ spesso prede che predatrici”. E, secondo gli industriali, ”per porre rimedio a questa situazione occorre pretendere dall’Unione Europea che vengano eliminate le asimmetrie che tuttora sussistono nell’applicazione delle regole del mercato interno: vanno eliminate le barriere protezionistiche che rendono difficile l’ingresso delle imprese italiane negli altri Paesi”.

Confindustria, inoltre, con un riferimento implicito al caso Parmalat, ”auspica che nell’ambito delle corrette regole di mercato possa svilupparsi un polo di riferimento dell’industria alimentare italiana”.