Crisi, Passera: “2010 è ancora un anno molto difficile”

Pubblicato il 10 Aprile 2010 - 14:20 OLTRE 6 MESI FA

«È indubbio che ci sono segnali di miglioramento rispetto agli anni scorsi, ma sono d’accordo con Tremonti sul fatto che siamo ancora nel pieno di un anno molto difficile», dice il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, parlando dell’impatto della crisi a margine del forum di Confindustria a Parma.

Il 2010, avverte, «speriamo che possa essere meno difficile del 2009, ma è sicuramente difficile per l’economia quindi la società». Per Passera, quindi, «la priorità deve essere stimolare la crescita per creare posti di lavoro». Quanto alle ricette per uscire dalla crisi, per Corrado Passera «bisogna rimettere velocità nel sistema». Quindi, «la riforme delle riforme, che non costa nulla, ma può mettere in moto crescita e lavoro, è quella dei meccanismi decisionali: in questo Paese ci vuole troppo tempo per prendere qualsiasi tipo di decisione, per esempio per fare una infrastrutture metterci venti anni, invece che 2 o 5 come altri Paesi riescono a fare, significa rinunciare a posti di lavoro, investimenti, e crescita».

«Ho semplicemente detto che si è parlato di italianità un po’ a sproposito, che nella trattativa con London Stock Exchange l’Italia ha fatto valere le sue ragioni e difatti abbiamo una buona rappresentanza in consiglio». Il consigliere delegato di intesa Sanpaolo, Corrado Passera, torna così sul tema dell’acquisizione da parte degli inglesi di Borsa Italiana. «È un percorso ovvio quello di consolidarsi tra Borse – dice Passera a margone del forum di Confindustria a Parma -. Dobbiamo far valere, dobbiamo far sì che questa decisione presa qualche anno fa faciliti le imprese italiane ad andare in Borsa».