Passera: “Bot e Btp per pagare i debiti dello Stato con le imprese”

Pubblicato il 1 Dicembre 2011 - 12:40 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Corrado Passera ha proposto di ripianare i debiti che lo Stato ha contratto con le imprese attraverso Bot e Btp. Titoli di stato offerti per assottigliare la montagna da 90 miliardi di crediti che le imprese vantano nei confronti della pubblica amministrazione. Sarebbe questa, secondo quanto trapelato, una delle ipotesi discusse ieri sera nell’incontro del ministro dello Sviluppo Economico con imprese, banche, assicurazioni e cooperative. Due piccioni con una fava, verrebbe da dire. Il ritardo cronico e sistemico nel pagare il dovuto è uno dei fattori che incide sulla capacità delle imprese di investire o solamente sopravvivere. D’altra parte, lo Stato in questo momento, sta cercando di drenare risorse da ogni canale disponibile: in pratica è all’asciutto e si concentra unicamente per ripianare il debito pubblico. Quello contratto con i privati non è una priorità, almeno a giudicare dagli arretrati  accumulati.

Corrado Passera, intervenuto oggi (giovedì 1 dicembre) agli agli Stati generali di Confcommercio, non nasconde le preoccupazioni per la congiuntura attuale. “Siamo in un momento molto difficile, stiamo rischiando di rientrare in recessione per cause esterne che ci arrivano addosso”. Le cause dei nuovi rischi sulla crescita vanno rintracciate nella “cattiva gestione di altri Paesi e di organismi”. “Questo ci sta succedendo – ha chiarito il ministro – e dobbiamo fare di tutto per evitare di ridiscendere e recuperare velocemente il segno positivo”.

All’incontro con il ministro hanno partecipato Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, Giuseppe Mussari, presidente dell’Abi, Ivan Malavasi di Rete Imprese Italia, Luigi Marino dell’Alleanza delle cooperative, Fabio Cerchiai di Ania. In un quadro di riferimento generale si sarebbe discusso – sempre secondo quanto trapelato – anche del necessario sviluppo infrastrutturale e della possibilità di sblocco di alcuni finanziamenti in tale direzione.

L’ipotesi di ‘scambio’ della mole dei debiti accumulati negli anni dalla pubblica amministrazione nei confronti delle Pmi con bot e cct andrà ora discussa e valutata in seno alle organizzazioni. Quello dei crediti vantati dalle imprese fornitrici e dei forti ritardi nei pagamenti da parte pubblica è uno dei nodi centrali rivendicati da sempre dalle aziende e dalle associazioni di rappresentanza che sottolineano le conseguenti difficolta’ per le imprese gia’ fiaccate dalla lunga crisi, alle prese con la stretta del credito, e che necessitano quindi di liquidita’.

”Il punto che ci interessa è la compensazione: chiediamo che i debiti della P.A. nei confronti delle imprese possano essere compensati dai debiti che le imprese hanno nei confronti del fisco e della previdenza”. Il presidente della Lega Coop, Giuliano Poletti, sulla proposta Passera ha rilanciato. ”Insomma – dice all’ANSA Poletti – la proposta mi sta bene se con i Bot che mi danno posso pagare i debiti che ho con Equitalia. Mi parrebbe strano se il governo mi volesse pagare con carte o titoli che non so dove mettere. Il nostro tema è la compensabilità siamo pronti a discutere le modalità di utilizzo di valori che possono compensare i debiti delle imprese. Dall’altra parte – continua il presidente di Lega Coop – il costo del lavoro è la parte preponderante dei costi della nostra imprese: versiamo titoli di stato ai dipendenti che poi ci possono far la spesa al supermercato?”