Mini-patrimoniale mette a rischio rendimenti conti deposito. Come difendersi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Dicembre 2013 - 11:31 OLTRE 6 MESI FA
Mini-patrimoniale mette a rischio rendimenti conti deposito. Come difendersi

Mini-patrimoniale mette a rischio rendimenti conti deposito. Come difendersi

ROMA – Risparmio: mini-patrimoniale mette a rischio i rendimenti dei conti deposito. Come difendersi. Manca solo la vidimazione della Camera all’incremento dell’imposta di bollo sugli strumenti finanziari (dallo 0,15 allo 0,20%). Un incremento che potrebbe incidere sui rendimenti dei conti deposito, sempre più diffusi dalle famiglie: nel 2010 valeva il 5% della raccolta bancaria complessiva, nel 2011 il 7%, nel 2012 il 12%, a dimostrazione della crescente fiducia dei risparmiatori su uno strumento considerato “parcheggio sicuro” anche perché tutelato in toto fino a 100 mila euro da eventuali rischi di insolvibilità della banca.

Oggi, segnala Enrico Marro sul Sole 24 Ore, a essere minacciati sono proprio i rendimenti dei conti deposito per l’atteggiamento che potrebbero tenere le banche. Finora gli istituti di credito si sono accollate il maggior onere fiscale dovuto agli aumenti progressivi dell’imposta di bollo decisi dal Governo Monti (0,10% nel 2012, 0,15 nel 2013). In questi giorni si moltiplicano i preannunci di misure di accollo diretto dell’imposta, ma pesa il dietrofront del 2012 da parte di molti istituti.

La banca, alla luce della stangata della legge di stabilità, ha tutto il diritto a cambiare le carte in tavola. Deve però comunicare al cliente la proposta unilaterale di modifica. A quel punto però il cliente, entro 60 giorni dalla ricezione di tale comunicazione, ha diritto di recedere dal contratto senza penalità e senza spese di chiusura ottenendo, in sede di liquidazione del rapporto, l’applicazione delle condizioni precedentemente praticate. (Enrico Marro, Sole 24 Ore)