Pensioni, 600 euro agli over 75 solo nel 2023. Opzione donna resta, tutte le novità

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 19 Dicembre 2022 - 11:13 OLTRE 6 MESI FA
giorgetti ansa

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (Ansa)

L’innalzamento a 600 euro delle pensioni mime per gli over 75 vale per il momento solo per il 2023. E’ quanto si evince dal fascicolo degli emendamenti bollinati del governo alla manovra. Emendamenti che devono essere approvati entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio. 

Sale all’85% l’adeguamento delle pensioni tra 4 e 5 volte il minimo

E sempre sul tema pensioni cambia anche la norma della manovra che rivede per il 2023 e 2024 la rivalutazione automatica delle pensioni. Viene, infatti, portata dall’80 all’85% la rivalutazione per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (circa 2000-2500 euro). Mentre per le pensioni più alte gli scaglioni vengono rivisti con una riduzione della percentuale: dal 55% al 53% per quelle tra 5 a 6 volte il minimo; da 50% a 47% tra 6 e 8 volte il minimo da 40% a 37% da 8 a 10 volte il minimo e da 35% a 32% negli assegni oltre 10 volte il minimo (oltre 5000 euro).

Opzione donna

Negli emendamenti del governo non compare invece alcuna modifica della misura Opzione donna. Ciò significa che al momento si prevede per il 2023 la possibilità dell’anticipo pensionistico con un’età di 60 anni, che può essere ridotta di un anno per ogni figlio e nel limite massimo di 2 anni. L’agevolazione è limitata a tre categorie specifiche di lavoratrici: caregiver, invalide almeno al 74%, licenziate o dipendenti da aziende con tavolo di crisi.