Pensioni: assegni poveri e a lavoro fino oltre i 70 anni per i nati dopo il 1980

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Luglio 2017 - 10:50 OLTRE 6 MESI FA
Pensioni: assegni poveri e a lavoro fino oltre i 70 anni per i nati dopo il 1980

Pensioni: assegni poveri e a lavoro fino oltre i 70 anni per i nati dopo il 1980

ROMA – Pensioni: assegni poveri e a lavoro fino oltre i 70 anni per i nati dopo il 1980. Scenario apocalittico quello descritto dal World economic forum: l’aumento dell’aspettativa di vita fa aumentare in proporzione la differenza tra contributi versati ed assegni pensionistici, un gap destinato a salire, a livello mondiale, a 400mila miliardi di dollari. Inevitabile quindi per gli esperti la diminuzione della dote previdenziale già erosa nel passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo, e soprattutto l’innalzamento dell’età pensionabile, ben al di là degli attuali limiti che già generano tante ansie.

Se possibile l’allarme in Italia è ancora più eclatante visto che la stessa Inps del presidente Tito Boeri ha evocato il rischio di pensioni a 75 anni o assegni assistenziali minimi per i nati dopo gli anni ’80.

Dunque l’aspettativa di vita aumenta e i sistemi pensionistici fanno fatica a starle dietro alla stessa velocità. Un tema già noto ma che, secondo uno studio del World economic forum, nel 2050 assumerà dimensioni ciclopiche, con il ‘buco’ a livello globale che salirà dagli attuali 70mila miliardi a 400mila miliardi di dollari. In particolare, dice l’organizzazione, i sei più grandi sistemi pensionistici del mondo (Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, Olanda, Canada e Australia) registreranno un gap di 224mila miliardi, mentre il resto riguarderà sostanzialmente Cina e India.

Di questo passo, quindi, nel 2050 si arriverà a un buco pari a 300mila dollari a persona. Il problema principale, naturalmente, sta nel fatto che in generale si vive ovunque sempre più a lungo: in particolare, secondo lo studio l’età media aumenta di un anno ogni cinque, e così nel 2066 un quarto della popolazione sarà over 65. Secondo il Wef quindi lavorare più a lungo sarà inevitabile, ma aiuteranno anche risparmi e investimenti.