Pensioni, Passera: “Per alcuni saranno la metà dell’ultimo stipendio”

Pubblicato il 29 Febbraio 2012 - 17:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – In Italia e' necessario spingere l'acceleratore sulla previdenza complementare, dal momento che gli assegni da pensione ''saranno inferiori a quelli di un tempo''. Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, che citando cifre della Banca d'Italia e della Ragioneria generale dello Stato ha parlato di corrispettivi ''non piu' pari all'80% dell'ultimo stipendio, ma al 60-70% e in talune professioni e attivita' livelli addirittura al 50%''.

''Per questo – ha proseguito in un videomessaggio inviato al convegno della cassa forense 'Itinerari previdenziali' – il pilastro pubblico da solo non potra' garantire in molti casi un reddito sufficiente e il ruolo della previdenza complementare diventa particolarmente rilevante''. Tuttavia la previdenza complementare ''riguarda per ora meno del 25% dei lavoratori: tre su quattro sono infatti ancora sprovvisti di strumenti integrativi e in taluni settori come il mondo pubblico i livelli sono ancora inferiori''.

Nonostante questa scarsa diffusione, pero', ''la previdenza complementare gia' oggi puo' basarsi su uno stock di finanza accumulato molto ingente e pari a 130 miliardi''. Si tratta, ha osservato Passera, di una ''cifra che in tanti casi puo' fare la differenza'', ma che deve essere usata al meglio, guardando ''al lungo termine'' e dirigendola ''all'economia reale''. Insomma, ha concluso, ''dobbiamo muoverci tutti insieme in questa direzione''.