Agli esodati 1119 euro al mese per il periodo senza pensione e stipendio

Pubblicato il 3 Aprile 2012 - 13:40 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Ipotesi di soluzione per gli esodati: un assegno di 1100 euro al mese per il periodo in cui non percepiscono lo stipendio per l’uscita anticipata dal lavoro e l’inizio della riscossione dell’assegno previdenziale. Le risorse messe sul piatto dal governo ammonterebbero, in questo caso, a circa 3 miliardi l’anno, considerata la platea di 350 mila interessati al provvedimento di tutela. Utilizzeranno lo stesso ammortizzatore sociale previsto per la mobilità.

L’indennità di mobilità prevede un tetto di 1.119 euro mensili e quindi vale per un anno al massimo 13.428 euro ma se si considera un’indennità media di 10mila euro per circa 300mila persone si arriva a tre miliardi. La cifra andrà moltiplicata per gli anni di distanza dall’accesso alla pensione (per alcuni, ci sono aumenti rispetto alle attese anche di cinque anni mentre per altri magari la differenza tra quanto previsto e l’effettivo momento di accesso alla pensione sarà molto più breve). Questa indennità transitoria ricalcherebbe quindi o la vecchia indennità di mobilità con estensione dei limiti temporali o sarà un Aspi (assicurazione sociale per l’impiego) con una durata più lunga di quello previsto dalla riforma (18 mesi per gli over 55). In ogni caso, nonostante le difficoltà implicite per raccogliere le risorse (le aziende non vogliono costi aggiuntivi), sarà prevista solo una forma di copertura per l’interregno che crea oggettive difficoltà agli esodati: per loro la pensione resterà agganciata alle nuove regole introdotte dalla Riforma Fornero.