Poste, 5000 mila esodati. Il presidente: “Non ne riprenderemo nessuno”

Pubblicato il 11 Aprile 2012 - 14:32 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sono 5000 mila gli “esodati” di Poste Italiane, ma nessuno di loro verrà riassorbito, ripreso in carico e a servizio dall’azienda. Giovanni Ialongo, presidente di Poste Italiane si “augura che la soluzione la si trovi per tutti, perché sarebbe assurdo lasciare fuori persone senza stipendio e senza pensione”. Ma, rispondendo ai giornalisti in margine alla presentazione del francobollo Acri ha chiuso ogni spiraglio a chi suggeriva soluzioni interne: “No, è assolutamente impensabile”, ha tagliato corto.

Intanto il governo si aspetta di ricevere oggi (mercoledì 11 aprile) i dati sui lavoratori che sono stati allontanati dalle imprese in vista del prepensionamento ma che hanno perso i requisiti per il ritiro dal lavoro dopo la riforma delle pensioni dello scorso dicembre. “Spero entro oggi di avere i numeri (degli esodati). Questi accordi sui prepensionamenti escono e sono difficilmente controllabili. Da qui la difficoltà ad avere stime di queste persone”, ha detto il ministro del Lavoro Elsa Fornero al suo ingresso alla Commissione Lavoro del Senato dove sta iniziando l’esame del disegno di legge di riforma del mercato del lavoro.