Pensioni. Giovannini: “Con Letta 25mila anticipate, poi…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Settembre 2015 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA
Pensioni. Giovannini: "Con Letta 25mila anticipate, poi..."

Pensioni. Giovannini: “Con Letta 25mila anticipate, poi…”

ROMA – “Era tutto pronto, saremmo partiti ad aprile dell’anno scorso. Poi cadde il governo e non se ne fece nulla. Un vero peccato”. Lo dice Enrico Giovannini, ministro del Welfare del governo Letta, in un’intervista al Corriere della Sera, sulla flessibilità delle pensioni.

“L’idea – afferma – era di partire a livello sperimentale: per il primo anno avevamo previsto un limite di uscite anticipate, 25 mila” e poteva “lasciare il lavoro chi al massimo era a tre anni dalla pensione. A quel punto incassava una indennità, una sorta di reddito minimo, intorno ai 750 euro netti al mese. Una volta raggiunta l’età delle pensione piena avrebbe restituito i soldi a rate, scalandoli dall’assegno dell’Inps“.

Questo, spiega, sarebbe stato un intervento a costo zero “nel medio periodo” e non una vera riforma delle pensioni, ma “un’operazione finanziaria”, e come tale sarebbe stata presentata a Bruxelles. L’alternativa del ricalcolo dell’assegno con il metodo contributivo era stata scartata perché, aggiunge, “eravamo arrivati alla conclusione che fosse incostituzionale. E l’ultima sentenza della Corte, quella che ha bocciato il blocco delle rivalutazioni, mi pare confermi quell’orientamento” e “ci sarebbe stata una montagna di ricorsi”.