Ricongiunzioni gratuite: pensioni scendono al 60%, valgono anche per i co.co.co.

Pubblicato il 17 Dicembre 2012 - 11:45 OLTRE 6 MESI FA
Pensioni: con le ricongiunzioni gratuite pensioni scendono al 60% del reddito

ROMA – Pensioni. Con le ricongiunzioni dei contributi versati, tornate gratuite,  l’assegno previdenziale sarà comunque più leggero, in media corrisponderà al 60% dello stipendio, in ogni caso esigibile non prima dei 62 anni. La possibilità di riunire tutti i contributi del pubblico e del privato si estende, ed è questa la maggiore novità dell’emendamento alla legge di Stabilità che definisce le nuove ricongiunzioni, a tutti ai lavoratori, inclusi quelli della Gestione separata (i co.co.co.).

Quando sarà votata la legge di Stabilità, ultimo atto del Governo Monti (fermo restando che l’emendamento non subisca modifiche dell’ultima ora), avremo dunque l’esito definitivo del futuro delle “totalizzazione” per i 610 mila interessati alla novità. Prima c’era la ricongiunzione gratuita, poi quella onerosa con alternativa la totalizzazione “contributiva”, infine la “totalizzazione retributiva”, una specie di “terza via” dove pur in assenza di oneri e calcolando i contributi effettivamente versati, si garantisce un assegno un po’ più pesante.

Guardando la simulazione proposta dal Corriere della Sera il quadro è più chiaro per “pesare” l’entità degli assegni previdenziali secondo le diverse “totalizzazioni.

Donna (35 anni di contributi, 62 anni e tre mesi): 30 mila euro stipendio. Ricongiunzione a pagamento: 21 mila euro annui. Totalizzazione (contributiva): 16750. Totalizzazione (retributiva): 18000.

Uomo (40 anni di contributi, 66 anni e tre mesi): 40 mila euro stipendio.  Ricongiunzione a pagamento: 32 mila euro annui. Totalizzazione (contributiva): 25000. Totalizzazione (retributiva): 24800.