Piazza Affari cancella crac Lehman: Borsa di Milano ai massimi dal 2008

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Aprile 2015 - 21:18 OLTRE 6 MESI FA
Piazza Affari cancella crac Lehman: Borsa di Milano ai massimi dal 2008

Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Foto Lapresse)

MILANO – Piazza Affari si lascia definitivamente alle spalle il crac di Lehman Brothers e il Ftse All Share tocca i massimi dal 15 settembre del 2008, il giorno in cui la banca d’affari statunitense aveva annunciato di avvalersi del Chapter 11 del codice della bancarotta americana, facendo detonare la più grande crisi dal dopoguerra.

Il paniere che include tutti i titoli del listino milanese ha ritrovato infatti la soglia dei 25.300 punti che non vedeva dall’autunno di quell’anno, chiudendo in rialzo dell’1,60% a 25.304 punti, dopo aver toccato un massimo di seduta a 25.330 punti. Il Ftse Mib, invece, deve fare ancora un po’ di strada: l’indice delle blue-chips ha chiuso su nuovi massimi ‘solo’ dal gennaio 2010 (+1,71% a 23.706 punti).

I mercati stanno beneficiando di un mix di fattori che va dalle minori tensioni sulla crisi della Grecia agli effetti del Quantitative easing della Bce, dal calo del petrolio alla svalutazione dell’euro, ormai sulla parità col dollaro che sta favorendo quelle economie dell’Eurozona maggiormente esposte alle esportazioni.

E così il 7 aprile in Borsa sotto i riflettori sono finiti i petroliferi con Eni in rialzo del 3,86%. Bene anche Saipem (+6,72%) con l’indicazione di Stefano Cao per la carica di amministratore delegat. In luce anche A2A (+4,25%), mentre alcuni analisti indicano il gruppo come potenziale aggregatore al fianco della Cassa Depositi e Prestiti.

Bene anche i finanziari con Anima (+2,18%) e Azimut (+4,17%), che risultano i gestori italiani preferiti da Goldman. Cauta invece Ansaldo Sts (-0,21%) che adesso fa parte del Ftse Mib al posto di Gtech, sbarcata a Wall Street. Prese di beneficio su Fca (-1,05%), anche in scia alla notizia del risarcimento da 150 milioni di dollari per un incidente nel 1999 su una Jeep Grand Cherokee.