Pil Italia accelera: +0,5% nel terzo trimestre, +1,8% su anno. Aveva ragione il Governo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Novembre 2017 - 11:47 OLTRE 6 MESI FA
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Pil Italia accelera: +0,5% nel terzo trimestre, +1,8% su anno. Aveva ragione il Governo

ROMA – Pil Italia accelera: +0,5% nel terzo trimestre, +1,8% su anno. Aveva ragione il Governo. Il Pil italiano nel terzo trimestre del 2017 è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% su base annua. Lo rileva l’Istat nella stima preliminare sul Prodotto interno lordo. I dati sono corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati. La variazione acquisita del Pil, quella che si registrerebbe in caso di crescita congiunturale nulla negli ultimi tre mesi dell’anno, per il 2017 è pari all’1,5%.

Dal Pil una mano al Governo Gentiloni. Sarebbe così già centrata la previsione del Governo, contenuta nella nota di aggiornamento al Def, che appunto indica per l’anno in corso un rialzo dell’1,5%. Anche se, occorre precisare, i dati di oggi dell’Istat sono corretti per gli effetti di calendario, mentre la stima del Governo è su dati grezzi. La crescita del Pil nel terzo trimestre del 2017 accelera rispetto al trimestre precedente, passando da +0,3% a +0,5%. Si tratta della tredicesima variazione congiunturale positiva, ovvero sopra la soglia ‘zero’. Non solo, il dato tendenziale, pari al +1,8%, risulta il più alto dal secondo trimestre del 2011, ovvero da oltre sei anni.

Confermate tutte le attese. La crescita congiunturale del Pil italiano nel terzo trimestre del 2017, pari allo 0,5%, risulta in linea con le attese. La stima preliminare dell’Istat, infatti, coincide con il consensus degli analisti riportato dall’agenzia Bloomberg, pari allo 0,5%. Anche il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nei giorni scorsi, in audizione in Parlamento sulla legge di Bilancio, aveva indicato un rialzo dello 0,5%. E la stessa stima era arrivata dalla Banca d’Italia.

Dato tendenziale al top da 6 anni. Il terzo trimestre del 2017 ha avuto tre giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al terzo trimestre del 2016, precisa l’Istat. Guardando al dato in valori assoluti, il Pil del trimestre risulta pari a 400 miliardi e 547 milioni di euro. Si torna così a superare una cifra tonda, dopo un lungo periodo passato sotto i 400 miliardi di euro. Si tratta infatti del valore più alto da quasi sei anni, ovvero dall’ultimo trimestre del 2011. Siamo però ancora sotto i picchi pre-crisi, raggiunti nel 2008, di circa il 5,9%. In altre parole, si potrebbe dire che l’Italia ha recuperato quanto perso durante la seconda recessione, mentre c’è ancora strada da fare per ‘rimarginare’ i danni provocati dalla prima.