Poste italiane: risultati finanziari del primo trimestre 2022. Utile netto in crescita del 10,6%

Utile netto in crescita del 10,6% a 495 milioni di euro nel primo trimestre 2022.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Maggio 2022 - 09:47 OLTRE 6 MESI FA
Poste italiane: risultati finanziari del primo trimestre 2022. Utile netto in crescita del 10,6%

Poste italiane: risultati finanziari del primo trimestre 2022. Utile netto in crescita del 10,6% (foto Ansa)

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane” o “il Gruppo”), presieduto da Maria Bianca Farina, ha approvato i risultati finanziari per il primo trimestre del 2022 (non sottoposti a revisione contabile).

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha così commentato:

“A meno di due mesi di distanza dall’aggiornamento del Piano Strategico del Gruppo questi risultati rappresentano il primo caposaldo di un 2022 di successo. Il nostro modello di business diversificato continua a produrre ottimi risultati finanziari con l’utile netto pari a € 495 milioni e con la redditività operativa che migliora in tutti i segmenti di business. Il comparto dei Servizi Assicurativi fornisce il contributo maggiore alla profittabilità del Gruppo, con una performance positiva sia nel ramo Vita che nel ramo Danni. L’EBIT dei Servizi Finanziari è aumentato grazie a ricavi stabili e al contributo di minori costi. Nel settore Pagamenti e Mobile, la crescita a doppia cifra dell’EBIT è stata determinata dalla capacità di valorizzare i trend positivi del mercato, come testimoniato dai 2 miliardi di transazioni gestite nel 2021 e oltre mezzo miliardo nel primo trimestre dell’anno. Il risultato operativo nella divisione Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione è stato solido nel trimestre, grazie alla razionalizzazione dei costi che ha compensato l’impatto della normalizzazione dei volumi dei pacchi che si attestano strutturalmente al di sopra dei livelli pre-pandemia, anche a seguito dei risultati eccezionalmente alti dell’anno scorso, conseguenti alle misure di lockdown attuate nella maggioranza delle regioni italiane. Anche in presenza di un contesto sfidante nel settore della logistica, la nostra comprovata esperienza nella razionalizzazione dei costi ci rende particolarmente fiduciosi nel mantenere la piena visibilità sul nostro obiettivo di EBIT del 2022 per la divisione Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione. Dal 2020 abbiamo conseguito una performance costante e in miglioramento: dopo una forte ripresa nel 2021, nel primo trimestre dell’anno continuiamo a crescere in maniera solida, aprendo la strada ad un 2022 di successo. Ciò è stato possibile grazie al duro lavoro di tutte le nostre persone dall’inizio della pandemia, che ha determinato uno spostamento strutturale verso l’alto della nostra traiettoria di crescita. Quest’anno celebriamo i 160 anni di Poste Italiane, un appuntamento storico che testimonia come il nostro patrimonio unico ci abbia sempre permesso di affrontare le sfide e accompagnare il futuro delle nostre comunità. Confermiamo il nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia, attraverso la nostra piattaforma di distribuzione omnicanale. Continuiamo a soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei clienti e confermiamo la nostra ambizione di sostenere lo sviluppo del nostro Paese, d’ora in avanti.”.

Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

Nel primo trimestre del 2022 i ricavi del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono diminuiti del 2%, rispetto al primo trimestre del 2021, a € 901 milioni.

I ricavi da corrispondenza risultano invariati nel primo trimestre e pari a € 510 milioni, con i volumi in calo dei prodotti a più bassa marginalità, come la posta non registrata, e in crescita dei prodotti a più alta marginalità, come i servizi integrati.

Le tariffe della corrispondenza sono rimaste pressocché invariate nel primo trimestre del 2022.

I ricavi da pacchi sono diminuiti nel primo trimestre del 2022 del 9,5% anno su anno, attestandosi a € 333 milioni, attraversando una fase di normalizzazione, seppur rimanendo strutturalmente al di sopra dei livelli pre-pandemia, per effetto di profondi cambiamenti intervenuti nel comportamento della clientela.

Il confronto con il primo trimestre del 2021 è reso particolarmente sfidante a fronte dei volumi record raggiunti nei primi 3 mesi del 2021, quando due terzi delle regioni italiane erano soggette a rigide restrizioni relative agli spostamenti; in termini assoluti questo trimestre si attesta al 2° posto all time per volumi di pacchi consegnati nel primo trimestre di ogni anno.

Gli altri ricavi sono aumentati nel primo trimestre del 2022 del 37,8% anno su anno, a € 58 milioni. Nel primo trimestre del 2022 i volumi dei pacchi sono diminuiti del 13% su base annua a 57 milioni di unità, influenzati dal confronto con un forte primo trimestre del 2021, sostenuto dal boom dell’e-commerce relativo alle restrizioni sugli spostamenti.

Le tariffe dei pacchi sono aumentate, con il B2C che registra un miglioramento del 7% rispetto al primo trimestre del 2021, grazie a un mix più favorevole nella base clienti.

Nel primo trimestre del 2022 sono stati gestiti circa 1 milione di pacchi al giorno, con i Postini che hanno consegnato 15 milioni di pacchi, registrando una riduzione del 27,0% rispetto al primo trimestre del 2021. I ricavi da distribuzione sono rimasti sostanzialmente stabili a € 1,3 miliardi di euro.

Il risultato operativo (EBIT) è rimasto invariato nel primo trimestre del 2022 a € 56 milioni da € 58 milioni del primo trimestre 2021, con la razionalizzazione dei costi che ha compensato l’effetto della normalizzazione dei volumi dei pacchi.

Servizi finanziari

I ricavi del segmento Servizi finanziari sono diminuiti nel primo trimestre del 2022, su base annua, dell’1,2% a € 1,3 miliardi, con il margine di interesse (NII) in crescita del 16,1% e i proventi da gestione proattiva del portafoglio di investimento in calo del 20% a causa di un diverso effetto temporale.

Nel primo trimestre i ricavi lordi (inclusi i ricavi infrasettoriali) sono diminuiti dell’1,3%, anno su anno, a € 1,5 miliardi influenzati da minori commissioni rinvenienti dalla distribuzione di prodotti assicurativi.

Nel primo trimestre il margine di interesse è cresciuto anno su anno del 16,1% a € 420 milioni, trainato da investimenti in crediti d’imposta e da un contesto di mercato favorevole in relazione ai tassi di interesse; € 176 milioni di plusvalenze sono stati registrati, mentre l’obiettivo per l’intero anno della gestione proattiva del portafoglio è stato già assicurato con date di regolamento nel secondo e terzo trimestre.

Le commissioni di distribuzione del risparmio postale sono diminuite del 4,1% anno su anno nel primo trimestre del 2022 a € 434 milioni, per maggiori deflussi rispetto a quelli attesi.

Le commissioni da distribuzione di prestiti personali e mutui ipotecari sono cresciute del 7,2% nel primo trimestre del 2022, anno su anno, a € 69 milioni supportate da maggiori volumi e da un pricing migliore.

I ricavi da servizi di incasso e pagamento sono diminuiti nel primo trimestre del 2022 del 9,2%, anno su anno, a € 181 milioni principalmente a causa di un’accelerazione nel calo dei bollettini e del trasferimento dei ricavi da carte di debito a PostePay, unitamente alla crescita dei bollettini direttamente gestiti da PostePay in qualità di fornitore di servizi di pagamento.

Le commissioni da risparmio gestito sono aumentate nel primo trimestre del 2022 del 10,8% anno su anno a € 31 milioni, dimostrando resilienza grazie a commissioni di gestione ricorrenti.

Le Attività Finanziarie Investite (AFI) hanno raggiunto € 582 miliardi nel primo trimestre del 2022 (in calo di € 4 miliardi rispetto a dicembre 2021), trainate da € 2,0 miliardi di raccolta netta e da un effetto di mercato negativo sui valori degli attivi pari a € 6,0 miliardi, connesso all’aumento dei tassi di interesse.

Le Riserve tecniche nette si sono ridotte di € 4,7 miliardi, risentendo dell’aumento dei tassi di interesse, nonostante l’ennesima performance solida nel trimestre in termini di raccolta netta che ha raggiunto € 2,6 miliardi.

La raccolta netta dei depositi è stata pari a € 3,9 miliardi, trainata dalla Pubblica Amministrazione.

Il Risultato operativo (EBIT) è in crescita, anno su anno, del 12,5% nel primo trimestre del 2022 e pari a € 231 milioni, principalmente per effetto di maggiori accantonamenti sul fondo rischi e oneri nel 2021 e di minor costi infrasettoriali nel primo trimestre del 2022.

I ricavi del settore assicurativo sono aumentati, anno su anno, del 7,1% nel primo trimestre del 2022 e risultano pari a € 529 milioni.

I ricavi del Ramo Vita sono aumentati nel primo trimestre del 2022, su base annua, del 6,7% a € 490 milioni, trainati da volumi e margini in crescita sostenuti dalle vendite di prodotti multiramo, che rappresentano ora il 61% della produzione complessiva.

Nel primo trimestre del 2022 i ricavi del Ramo Danni sono aumentati su base annua dell’11,7% a € 39 milioni grazie all‘offerta modulare e beneficiando sia dell’offerta welfare di Poste Italiane che del recupero dei prodotti CPI, collegati alla maggiore attività di distribuzione per conto terzi di prestiti personali e mutui ipotecari.

La raccolta netta del comparto assicurativo Vita è in crescita del 32% rispetto al primo trimestre del 2021 e pari a € 2,6 miliardi nel primo trimestre del 2022.

I premi lordi del comparto assicurativo danni risultano in crescita del 19,5% e pari a € 114 milioni. Il risultato operativo (EBIT) del primo trimestre dell’anno ha raggiunto € 329 milioni, in crescita del 14,4%, su base annua, riflettendo l’andamento dei ricavi.

Alla fine di marzo 2022, il Solvency II Ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita si è attestato al 272% supportato da un livello più alto di tassi di interesse, con le misure transitorie che forniscono un cuscinetto di ulteriori 24 p.p. per far fronte alla volatilità del mercato.

Pagamenti e mobile

I ricavi del segmento Pagamenti e Mobile hanno continuato a crescere, anno su anno, di un solido 20,2% nel primo trimestre del 2022, ben al di sopra della media di mercato, e risultano pari a € 231 milioni, confermando il ruolo svolto da PostePay come leader nel mercato in rapida crescita ed evoluzione dei pagamenti digitali in Italia.

I pagamenti con carta sono cresciuti nel primo trimestre del 2022 del 18,4%, anno su anno, a € 120 milioni grazie a (i) maggiori transazioni, sia sul canale fisico che su quello digitale, e (ii) al continuo spostamento verso le carte Evolution che presentano margini ricorrenti più elevati, con lo stock totale alla fine di marzo pari a 8,6 milioni di carte (+8,1% su base annua).

Le transazioni e-commerce hanno continuato nel loro percorso di crescita nei primi tre mesi dell’anno, attestandosi a 140,2 milioni da 123,3 milioni, in crescita del 13,7% su base annua nel primo trimestre del 2022. Gli altri pagamenti sono aumentati nel primo trimestre del 2022 del 106,2%, su base annua, a € 35 milioni, principalmente grazie alle operazioni di pagamento gestite direttamente da PostePay in qualità di Payment Service Provider, mitigando in tal modo la progressiva riduzione dei bollettini.

I ricavi da servizi Telco sono aumentati nel primo trimestre del 2022 del 3,4%, su base annua, a € 77 milioni, facendo leva su una base clienti fedele di 4,9 milioni di utenti, nuovi clienti dell’offerta fibra e un tasso di abbandono molto basso. PosteID (la soluzione di identità digitale nazionale di Poste Italiane) è stata ora adottata nel primo trimestre del 2022 da 22,4 milioni di clienti (+5,7% rispetto al livello raggiunto alla fine dell’esercizio 2021).

Il Risultato operativo (EBIT) risulta in crescita nel primo trimestre dell’11,9% e pari a € 78 milioni, beneficiando anche del nuovo contratto di fornitura di rete per servizi di telefonia mobile, ora attivo e funzionante, ed includendo allo stesso tempo oneri per € 2 milioni relativi all’avviamento del nuovo business dell’energia.