Quinto dello stipendio truffa? Le commissioni non rimborsate

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Marzo 2016 - 12:25 OLTRE 6 MESI FA
Quinto dello stipendio truffa? Le commissioni non rimborsate

Quinto dello stipendio truffa? Le commissioni non rimborsate

ROMA – La denuncia più efficace giunge da Act, che ha come ragione sociale la tutela di chi ha ceduto il quinto dello stipendio o della pensione e si occupa di recuperare il dovuto (ma a vantaggio di lavoratori e pensionati). Sono troppe le commissioni non rimborsate quando si è estinto il contratto di finanziamento, sono troppo alti, al limite dell’usura, gli oneri a carico della clientela.

Gli ulti darti disponibili segnalano una sproporzione evidente: ogni anno, l’importo complessivo del finanziamento del quinto dello stipendio (quanto arriva al lavoratore o pensionato) ammonta a 5 miliardi di euro, mentre il montante (cioè lo stesso importo più commissioni, spese, oneri vari) è di 6,5 miliardi di euro. Le stime dicono anche che 260mila finanziamenti l’anno sono viziati dalle mancate restituzioni di commissioni non più giustificate essendo i contratti estinti: gli importi non rimborsati vanno da 500 euro a 15mila. L’avvocato Piero Mercuri, vicepresidente di Act (Associazione Consumatori Tutelati)

Ottenere la restituzione integrale delle commissioni e dei costi non maturati fino alla scadenza del contratto, cosi come verificare oneri a carico della clientela sproporzionati al limite dell’usura è possibile – spiega l’avvocato Paolo Mercuri vicepresidente di “Tutelati”– Abbiamo ricevuto numerose richieste di intervento, solo in Veneto si stima ci siano oltre 15 mila casi, almeno mille a Rovigo. Ma sono migliaia le persone che hanno subito una lesione dei loro diritti. Nel silenzio informativo, Banche e Società Finanziarie confidano nella prescrizione delle richiesta dei rimborsi e dei risarcimenti”.

“L’obiettivo dell’Associazione consumatori “Tutelati” è far conoscere il sistema nella sua parte illecita – spiega il presidente dell’Associazione Nicola Dosso – Stiamo parlando di una lesione dei diritti di persone che già sono in fascia debole. Chi chiede un prestito, come la cessione del quinto dello stipendio, nella maggior parte dei casi si è già visto respingere diverse richieste di finanziamento e per questo si trova in grosse difficoltà economiche. Qui stiamo parlando di colossi finanziari e bancari che nel corso degli anni, nella poca chiarezza normativa, hanno approfittato della loro posizione dominante. (Newsportal 24)