Quota 100 addio. Dopo l’annuncio di Conte, quali opzioni per le pensioni dal 2022?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Settembre 2020 - 11:50 OLTRE 6 MESI FA
Quota 100 addio. Dopo l'annuncio di Giuseppe Conte, quali opzioni per le pensioni dal 2022?

Quota 100 addio. Dopo l’annuncio di Conte, quali opzioni per le pensioni dal 2022? (Foto da video)

Pensioni, quota 100 non verrà rinnovata. Conte annuncia il superamento della riforma fortemente voluta da Salvini.

Il presidente del consiglio Giusepe Conte assicura che Quota 100 verrà archiviata. Era un progetto triennale che sta arrivando a scadenza e il rinnovo “non è all’ordine del giorno”, spiega dal Festival dell’Economia di Trento.

Nel suo intervento il premier affronta il tema delle pensioni. Un rinnovo di Quota 100 “non è all’ordine del giorno”, annuncia, e avverte che si dovrà avere “il coraggio di sedersi attorno a un tavolo” per occuparsi dei lavori usuranti perché “non possiamo mettere tutti i sullo stesso piano”.

Quota 100, è bene ricordarlo, è la possibilità per i lavoratori di andare in pensione quando la somma dell’età anagrafica e degli anni di contributi versati è pari almeno a 100. Ad esempio se ho 65 anni di età e 35 di contributi. O 64 anni +36 di contributi, e così via.

Quota 100 addio? Renzi esulta, Salvini tuona

L’uscita da quota 100, da sempre auspicata dal Pd, piace a Matteo Renzi: “L’abolizione di Quota 100 è una svolta importante – dice il leader di Italia Viva – e rimedia ai danni del governo populista”. Matteo Salvini annuncia invece barricate e tuona: “Vogliono tornare alla Legge Fornero. La Lega non lo permetterà”.

Pensioni, cosa succede nel 2022?

La riforma di quota 100 va a scadenza nel 2022. Cosa succederà poi? Si potrà andare in pensione prima dei 67 anni (soglia minima per ottenere la pensione di vecchiaia)? Come spiega Enrico Marro sul Corriere della Sera sono allo studio nuove opzioni per le cosiddette pensioni flessibili.

Pensioni anticipate con penalizzazioni

Tra le ipotesi in campo per il 2022, la previsione di una soglia di accesso alla pensione a 63-64 anni con 38-39 anni di contributi, con l’introduzione di penalizzazioni legate al calcolo contributivo. 

Proroga Ape sociale

I sindacati vogliono una proroga dell’Ape sociale 2021. Anche estendendo i beneficiari alle attività cosiddette gravose o usuranti e ai lavori più esposti al rischio del contagio da coronavirus. Tra le altre richieste, l’estensione della possibilità di accesso alla pensione precoce per tutti i lavoratori per i quali si ipotizza l’estensione dell’Ape Sociale.

La proroga potrebbe essere accompagnata da un allentamento dei requisiti d’accesso, in particolare a favore dei lavoratori discontinui che spesso si vedono respinta la domanda perché non hanno raggiunto il minimo per la Naspi, indennità di disoccupazione.

Opzione Donna

Si discute anche della proroga di Opzione donna, già prorogata dalla Legge di Bilancio 2020. La formula permette alle lavoratrici dei settori sia pubblico che privato di richiedere la pensione anticipata, attraverso un assegno calcolato esclusivamente sulla base dell’età contributiva.

Con questo meccanismo, le lavoratrici possono andare in pensione anticipatamente se hanno raggiunto 35 anni di contributi entro una certa data. Nel caso la proroga andasse in porto, le lavoratrici nate entro il 31 dicembre 1962 e le lavoratrici autonome nate entro il 31 dicembre 1961, con almeno 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2020, potranno accedere alla pensione anticipata. (Fonti: Ansa, Agi, Corriere della Sera)