RALLENTANO LE BORSE EUROPEE

Pubblicato il 20 Ottobre 2008 - 23:25 OLTRE 6 MESI FA

Le Borse europee rallentano rispetto all’avvio in deciso rialzo: Piazza Affari dopo una partenza positiva azzera il rialzo, in parallelo col ridimensionamento dei guadagni di altre borse europee. Il Mibtel guadagna lo 0,19% a 17.002 mentre lo S&P Mib segna una flessione dello 0,15% a 22.149 punti. Anche le altre piazze riducono i guadagni: il Dax è in rialzo dello 0,27%, il Ftse100 dello 0,11%. Resiste bene il Cac40 di Parigi (+1,89%), sostenuto dal rally dei titoli bancari dopo il piano di aiuti dello Stato francese da 10,5 miliardi.

Piazza Affari aveva cominciato la seduta in rialzo, in scia alle chiusure in rally di ieri a Wall Street e di oggi sui mercati asiatici legate ale misure dei governi europei e degli Usa a favore delle banche sembrano mostrare la loro efficacia: l’ultimo è l’intervento dello Stato francese, che metterà a disposizione di sei banche 10,5 miliardi di euro. Incidono anche le parole del presidente americano Bush e del numero uno della Fed, Ben Bernanke, che ieri si sono detti favorevoli a un piano bis per la ripresa. Occhi puntati oggi sul prezzo del petrolio, in rialzo in Asia in attesa della decisione dell’Opec sul taglio della produzione, prevista in settimana.

Affosa i listini Parmalat (-15,45% a 1,34): il gruppo ha perso la causa contro Citigroup, la maggiore banca Usa, citata in giudizio con la richiesta di un risarcimento di due miliardi di dollari per complicità nel crack del 2003. Il tribunale di Hackensack nel New Jersey ha condannato Parmalat a pagare 364 milioni di dollari in danni alla banca. Pesante anche Stm (-3,38% a 6,32) che risente dei dati e delle previsioni negative della concorrente Texas Instrument. Vendite anche su Finmeccanica (-2,34% a 11,24), all’indomani di un rialzo sull’onda dell’accordo con Abu Dhabi. Prevale il segno meno anche sulle banche dove Unicredit cede lo 0,66% a 2,25 euro nel giorno del Cda nel corso del quale è attesa un’informativa sul nuovo azionista libico. Positiva invece Telecom (+0,53% a 0,95 euro).