Dai redditi alti 4 miliardi, ma salvo chi non dichiara

Pubblicato il 12 Agosto 2011 - 15:37 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Un 5% (sull’eccedente) tolto a chi dichiara reddito superiore a 9o mila euro, un 10% sempre sull’eccedente a chi dichiara oltre 150 mila euro. E’ il contributo di solidarietà, tassa straordinaria con cui il governo di Silvio Berlusconi punta a raggranellare parte di quei 35 miliardi che servono subito.

Ma quanto porterà la tassa nelle casse dello Stato? Il conto è presto fatto: saranno circa 4 miliardi. Fetta di torta che vale un nono o poco più del totale da trovare. Il problema, ancora una volta, sta tutto là, nel reddito dichiarato. In Italia, infatti, a mettere almeno 90 mila euro nella dichiarazione sono poco più di 400 mila persone. Torna il conto dei 4 miliardi, fatto, come lo fa il governo senza considerare chi quei soldi se li mette in tasca ma non li dichiara.

C’era l’alternativa? Al di là dell’azione contro l’evasione fiscale che ha tempi lunghi non compatibili con l’urgenza del momento c’era, in teoria, la possibilità di un piano B. Invece che i redditi aggredire i patrimoni. La differenza non è banale: è certamente più facile “nascondere” dei contanti che una casa o uno yacht. Certo, esiste la possibilità di intestarli a società straniere e il Fatto Quotidiano ha scritto che, negli ultimi giorni, gli studi dei commercialisti svizzeri sono stati molto più affollati del solito. Comunque, al netto degli evasori, tassare il patrimonio avrebbe portato molti più soldi e avrebbe colpito più persone.

Il governo ha scelto altrimenti. Complice l’emorragia di consensi che la patrimoniale avrebbe portato o la vecchia idea che in fondo tassare i patrimoni è roba “da sinistra”.