Reddito basso ma hai una casa? Riccometro ti taglia il welfare

Pubblicato il 11 Febbraio 2013 - 09:28| Aggiornato il 15 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Riccometro: welfare a rischio per i redditi bassi con la casa. Un pensionato, per esempio, proprietario di un appartamento rischia di perdere numerose agevolazioni assistenziali. Sotto una certa soglia di reddito Isee si accede a queste forme di protezione sociale. Il nuovo riccometro aggiorna i parametri, per esempio la rendita catastale della casa di proprietà, innalzando le soglie. Il giusto contrasto aifurbetti” del welfare e la caccia ai falsi poveri (chi non dichiara e per giunta beneficia del welfare) penalizza però, se verranno confermati gli aggiustamenti programmati, quei soggetti colpevoli solo di abitare una casa che hanno acquistato con i sacrifici di una vita.

Un pensionato, ma anche il dipendente con la sfortuna di avere un solo figlio a carico, proprietari di appartamento con rendita catastale di 600 euro (il valore imponibile che serve a pagare l’Imu), una pensione da 14 mila euro lordi l’anno e 15 mila euro in banca, dovrà rinunciare all’assistenza domiciliare, alle agevolazioni per pagare la retta della casa di riposo, alle riduzioni sulle bollette telefoniche e dei biglietti dell’autobus, ai servizi gratuiti per i disabili, al telesoccorso, agli assegni al nucleo familiare. Il riccometro, cioè l’aggiornamento e potenziamento dell’Isee, fa parte degli impegni vincolanti contenuti nel decreto salva-Italia.

Oramai la responsabilità di fornirgli attuazione riguarderà il prossimo governo. La denuncia dei pericoli nascosti dentro un provvedimento che, ripetiamo, aiuterà a stanare gli evasori e ridistribuire il welfare “rubato”, viene dal Servizio politiche fiscali della Uil e pubblicato dalla Stampa dell’11 febbraio. Le tabelle esemplificano i rischi e le categorie coinvolte, sempre che, come assicurano per esempio Pd e centristi, verrà rimodulato tenendo conto dei punti critici.