Reddito di cittadinanza: tutte le carte da preparare entro il 6 marzo per l’Isee e la domanda

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Febbraio 2019 - 07:00| Aggiornato il 24 Luglio 2019 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Oltre un terzo delle famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza, pari a circa 1,3 milioni, non sottoscriveranno né il Patto per il lavoro, né quello di inclusione. Lo calcola l’Ufficio parlamentare di bilancio secondo cui circa il 37 per cento dei nuclei “risulterebbe senza obblighi di alcun genere, il 26 per cento verrebbe almeno inizialmente inserito nel percorso lavorativo e il restante 37 per cento in quello di inclusione gestito dai Comuni”. 

Per tutti i potenziali beneficiari tuttavia è indispensabile verificare ed eventualmente aggiornare i documenti necessari, preparare le carte in vista del 6 marzo, il primo giorno utile per l’invio delle domande. Di seguito (con l’aiuto della scheda approntata dal Sole 24 Ore) un vademecum completo per non farsi trovare impreparati e tutte le istruzioni del caso per presentare i documenti in regola per l’Isee (deve essere inferiore ai 9360 euro a famiglia) e per la domanda di ottenimento del sussidio vera e propria. E per evitare le pesanti sanzioni previste per chi comunica dati e importi falsi (da due a 6 anni di carcere).

Contratto d’affitto registrato. Questo documento serve sia a considerare nell’Isee il peso dell’affitto nel bilancio familiare, sia a percepire i 280 euro riconosciuti esclusivamente a chi vive in locazione. 

Certificazione della quota capitale residua del mutuo. Serve sia a considerare nell’Isee il peso del mutuo, sia a percepire i 150 euro mensili del reddito di cittadinanza riconosciuti esclusivamente a chi ha stipulato un mutuo.

Disponibilità economica. Bisogna documentare la giacenza media e il saldo di tutti i conti bancari e postali della famiglia attivi nel 2018, con ultima rilevazione al 31 dicembre 2018. Al momento della domanda, bisogna avere un patrimonio mobiliare (somma fra denaro nel conto corrente, Bot, Cct e altri titoli) entro seimila euro.

Documenti sui redditi. Fino a settembre 2019 per il calcolo dell’Isee sarà utilizzata la dichiarazione dei redditi 2018 (su 2017).Da settembre in poi saranno considerati i redditi 2018.

Documenti sugli immobili. Bisogna fare attenzione alle seconde case: anche se in comproprietà, il valore posseduto il richiedente non deve superare 30mila euro.

Documenti automobili. Sono esclusi dal sussidio i possessori di veicoli immatricolati per la prima volta da settembre in poi, o da marzo 2017 in poi se di cilindrata superiore a 1600 cc.