Redditometro: nel mirino, oltre alle spese, anche i patrimoni

Pubblicato il 26 Ottobre 2011 - 11:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Con l’arrivo del redditometro finiscono nel mirino anche i patrimoni. Questa la grande scommessa, in combinata con lo spesometro, mappare nel dettaglio i patrimoni, sia immobiliari sia mobiliari come obbligazioni, conferimenti, derivati, titoli di stato eccetera. In pratica, una volta selezionate le posizioni a rischio di “media” pericolosità, gli uffici fiscali avvieranno il procedimento con i contribuenti. A loro sarà chiesto di fornire tutta una serie di informazioni che al momento non sono in possesso del fisco. Si tratta soprattutto dei dati sulla ricchezza mobiliare non registrata e quindi di quelli relativi al risparmio che il fisco non possiede.

A questa situazione si arriva attraverso la selezione delle posizioni di rischio. Tre le macrocategorie individuate a questo scopo.Ci sono i soggetti che presentano profili di rischio molto alto, caratterizzati cioè da uno scostamento molto elevato tra spese attribuibili e redditi dichiarati oltre che dall’attivazione rispetto ad alcuni indicatori specifici. In questo caso l’Agenzia attiverà dei controlli ordinari approfonditi, con i mezzi di accertamento ordinari. Fuori dalla fascia redditometro, oltre a questi soggetti, anche quelli che presentano scarti molto bassi, per i quali non viene attivata nessuna selezione. C’è poi la fascia intermedia, con rischio medio, con scostamenti elevati. Saranno questi i soggetti che potranno essere selezionati ai fini del redditometro e che potranno essere toccati dall’accertamento di natura presuntiva.

Sono sei i settori sostanziali in cui il fisco andrà a cercare e spulciare. Affitti e bollette di luce, gas, telefono, ma anche la colf, la tv, gli arredi e le ristrutturazioni. Verifiche anche su auto di lusso, minicar, moto, barche, aerei e tutti i mezzi di trasporto in leasing o a noleggio. Nel mirino anche la spesa per le assicurazioni sulla vita, incendio, furto, infortuni, malattia, danni e responsabilità civile. Indicative del reddito anche le spese per asili nido, scuola private, corsi di lingua all’estero, master e affitti per studenti. Fari accesi inoltre sulle spese per circoli sportivi, alberghi, viaggi, centri benessere, cavalli, pay-tv e giochi on line. Infine controlli anche su oro, oggetti d’arte, donazioni, assegni al coniuge e donazioni alle onlus.