Lombardia: caccia ai comuni virtuosi da premiare

Pubblicato il 9 Agosto 2011 - 01:23 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Alla ricerca del Comune virtuoso. La Regione Lombardia assieme all’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani – ha dato via ad una sperimentazione che porterà ad individuare le amministrazioni maggiormente capaci dal punto di vista finanziario: nella programmazione economica e nel rendere produttive le spese. I migliori di questa speciale classifica saranno premiati con la concessione di benefici o contributi regionali e nell’applicazione del Patto di stabilità 2011. La Regione, su questo fronte, mette a disposizione 70 milioni di euro.

Siamo ancora in una fase sperimentale, resa complessa dal fatto che sotto esame ci sono i 1546 comuni lombardi. Ma l’obiettivo è arrivare a un vero e proprio “indice di virtuosità”, calcolato in base a quattro parametri fondamentali. La misurazione della flessibilità di bilancio – come punto di partenza – intesa come capacità di liberare risorse. In pratica verrà sottolineata l’incidenza della spesa non comprimibile: generalmente si tratta della spesa corrente del bilancio, che di norma è quella che pesa di più per un’amministrazione.

Il secondo dato in esame è il livello di indebitamento. Il ricorso al debito non è di per sé negativo ma richiede una gestione equilibrata perché gli oneri finanziari producono effetti sui bilanci per un arco di tempo pluriennale.

Il terzo fattore è relativo alla capacità programmatoria. È un indicatore della buona gestione l’essere in grado di mettere in pista e poi realizzare progetti che per gli aspetti finanziari avranno necessità di un attento esame dei flussi finanziari del Comune.

Il quarto elemento è l’autonomia finanziaria e la capacità di riscossione di un centro. Incidono nell’analisi anche gli aspetti dimensionali di un comune, il rispetto del patto di stabilità e le condizioni che possono intervenire nelle singoli performance (gestione associata di alcune funzioni o servizi, peculiarità geografiche).

L’indicatore di virtuosità verrà calcolato su un arco di tempo relativo alle performance degli ultimi tre anni. Per il presidente della Regione Lombardia si tratta di un “messaggio fortissimo per Roma e il Governo. La Lombardia, che ha i suoi bilanci in pareggio da nove anni, non può venire trattata come Regioni che accumulano miliardi di debito ogni anno”.

Per l’Anci si tratta di un lavoro preliminare che dovrebbe essere esteso su tutte le amministrazioni e preso in considerazione a livello nazionale. Per il presidente di Anci Lombardia, Attilio Fontana, “bisognerebbe tenere in conto una serie di parametri di qualità come i servizi che si erogano, esaminare le società controllate. Ora – ha proseguito – siamo fermi all’esame dei dati del 2006-2008 e 2009, è presto per fare una classifica dei Comuni più virtuosi, stiamo ancora aspettando di ricevere tutti i dati richiesti”.