Monti pensa alla riforma fiscale. Riduzione Irpef dal 23 al 20%

Pubblicato il 20 Febbraio 2012 - 09:46 OLTRE 6 MESI FA

(Foto LaPresse)

ROMA – Il Governo Monti accelera sulla riforma fiscale. Gli obiettivi che l’esecutivo intende raggiungere sono ambiziosi, a partire da una riduzione di tre punti della prima aliquota Irpef (dal 23 al 20 per cento) da finanziare attraverso i proventi della lotta all’evasione fiscale.

Secondo quanto riporta il quotidiano la Repubblica, il nuovo testo sulle misure da introdurre sarà discusso in pre-Consiglio dei ministri già martedì, mentre il varo definitivo è previsto per venerdì. Per gli interventi da mettere in campo, scrive il quotidiano, dovrebbe essere previsto un doppio binario: da una parte un decreto legge contenente le decisioni urgenti da emanare entro la settima, dall’altra un disegno di legge per i provvedimenti a più largo respiro. Questi gli interventi sul tavolo:

Imposta sul reddito. Il taglio alle tasse sarà possibile grazie alle maggiori entrate previste dalla lotta all’evasione. La riforma fiscale metterà nero su bianco questo principio: proventi stimati in 11 miliardi, metà dei quali verranno utilizzati per coprire il taglio delle tasse.

Iva. Nella riforma fiscale dovranno trovare posto anche gli interventi destinati a scongiurare il nuovo aumento dell’Iva e il taglio indiscriminato alle 720 agevolazioni fiscali previste per famiglie e imprese.

Estimi catastali. Nuove entrate sono attese da una revisione degli estimi catastali e dai tagli alla spesa pubblica sui quali sta lavorando il ministro Piero Giarda.

Ici alla Chiesa. Il decreto potrebbe contenere anche l’applicazione dell’Ici sui beni della Chiesa (saranno esentati solo quelli in cui si svolge in modo esclusivo un’attività non commerciale) e l’abolizione dell’Agenzia per il Terzo settore.