Lavoro, dall’incontro Confindustria-sindacati nessun documento condiviso

Pubblicato il 1 Febbraio 2012 - 16:27 OLTRE 6 MESI FA

Angeletti, Camusso, Bonanni e Marcegaglia (Foto LaPresse)

ROMA – Ancora un nulla di fatto dall’incontro tra Confindustria e sindacati in vista dell’incontro di giovedì con il governo sulla riforma del mercato del lavoro. La Cisl si dice “indisponibile” a trattare sull’articolo 18. “Siamo contrarissimi a modifiche all‘articolo 18 – ha detto Raffele Bonanni – e speriamo di convincere Confindustria a non farsi accalappiare in discorsi che servono solo a creare polveroni senza risolvere i problemi”.

Lo scambio di opinioni è stato giudicato da tutte le parti (Confindustria, Cgil, Cisl e Uil) “utile”, ma non conclusivo. Ha commentato Emma Marcegaglia: “Abbiamo scambiato molte idee ma non abbiamo una posizione condivisa e non sappiamo se sarà possibile arrivarci. Il confronto è stato comunque molto utile. È stato un confronto lungo su tutti i temi che non è ancora terminato”.

Marcegaglia ha detto che nel corso del vertice sono stati affrontati i temi dei flussi in entrata e in uscita e quello degli ammortizzatori sociali. “Dobbiamo capire come il governo si porrà. Noi ci poniamo in modo serio, consapevoli che l’obiettivo della riforma del lavoro è quello di creare crescita e occupazione”, ha detto Marcegaglia. “Abbiamo anche parlato di giustizia del lavoro e dei tempi, spesso lunghi, per ottenerla, e su questo c’è convergenza”.

Per il segretario Cgil, Susanna Camusso, “Cgil, Cisl, Uil e Confindustria hanno cominciato uno scambio di opinione” sulla riforma del mercato del lavoro ma “non stiamo costruendo una trattativa parallela: il confronto è con il governo. C’è una fantasia in giro: che dovremo fare documenti. Nulla di tutto questo. Abbiamo ragionato sui problemi che ci sono, sulle ipotesi condivise sulle quali ragionare anche in base a un’agenda che il governo domani dovrebbe indicare”.

Per Bonanni  “anche gli imprenditori devono avere l’interesse a non mandare allo sbaraglio i lavoratori come taluni ritengono si possa fare”. Il leader della Cisl si augura che “il governo riesca a dialogare con tutte le parti sociali e a trovare soluzioni ragionevoli: non è il momento di teorizzazioni ma di sostenere i lavoratori a cui bisogna dare certezze e non ulteriori preoccupazioni”.

Per Luigi Angeletti, Uil, “Ci siamo scambiati opinioni su come affrontare l’emergenza occupazione che, purtroppo, prevediamo aumenterà nei prossimi mesi”. In particolare, “abbiamo discusso del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali. Sono scambi di opinioni molto importanti per misurare la capacità di risolvere problemi possibilmente insieme”. Del resto, secondo Angeletti, “ci sono problemi in comune e le soluzioni, ovviamente, sono abbastanza comuni”.