Salari, Cgil: in 8 anni calato potere di acquisto di operai e impiegati

Pubblicato il 18 Febbraio 2010 - 19:55 OLTRE 6 MESI FA

Salari reali sempre più ‘magri’ per impiegati e operai. Per colletti bianchi e tute blu, infatti, tra il 2002 ed il 2009 il potere d’acquisto dei redditi familiari si è ridotto di circa 2.000 euro, per i primi, e di 1.848 euro per i secondi.

Non altrettanto, invece, può dirsi per i redditi familiari degli imprenditori e liberi professionisti che hanno registrato invece un aumento di 16.407 euro.

È l’Ires-Cgil ad aggiornare così i dati sul potere d’acquisto dei redditi familiari. «La crisi non colpisce tutti allo stesso modo e nella crisi si accentuano le le diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza visto che quel 10% che detiene il 44,5% della ricchezza ha visto aumentare la disponibilità del reddito reale metre il resto del paese si sta impoverendo», commenta il segretario confederale, Agostino Megale. E a giocare pesantemente a favore di un ‘taglio’ delle buste paga il fiscal drag.

Tra il 2002 ed il 2008, infatti, calcola ancora il Centro Studi, la mancata restituzione del drenaggio fiscale è ammontata mediamente, per i lavoratori dipendenti, a 1.182 euro. Questo, unitamente ad un ulteriore aumento delle pressione tributaria nello stesso periodo, porta il saldo negativo a toccare i 1841 euro.

«Siamo il primo Paese in quanto a pressione fiscale media sul lavoro con il 44,5% a fronte di un dato Ue del 43,3%», dice Megale.