Salini Impregilo lancia Progetto Italia, il nuovo polo italiano delle infrastrutture

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Agosto 2019 - 11:09| Aggiornato il 29 Agosto 2019 OLTRE 6 MESI FA

(Foto Salini Impregilo)

ROMA – Un nuovo polo per le grandi opere e le infrastrutture: è Progetto Italia, lanciato da Salini Impregilo S.p.A

L’operazione di consolidamento del settore delle costruzioni in Italia, sottolinea il Gruppo in una nota, ha come obiettivo quello di fondare un nuovo forte gruppo con una dimensione globale, capace di far ripartire il settore delle grandi opere nel nostro Paese e di aumentare la competitività delle aziende italiane sul mercato internazionale. 

Un progetto concreto di sistema con il supporto di istituzioni e banche che mira a rafforzare il comparto italiano delle grandi costruzioni per competere con i grandi player internazionali sul mercato globale e sfruttare le migliori opportunità oggi presenti e quelle che si apriranno nel prossimo futuro, sottolinea Salini Impregilo nel comunicato.

L’intento di Progetto Italia è quello di creare un nuovo attore economico capace di unire alcune tra le principali eccellenze italiane del settore operanti nei diversi segmenti del mercato delle costruzioni e delle infrastrutture, per poter così condividere le specializzazioni verticali. Questo rappresenta il vantaggio che permetterà di operare in un’ottica internazionale e gareggiare sui progetti infrastrutturali ad alto valore (> 250 milioni di euro) attuali e futuri.

Per realizzare Progetto Italia Salini Impregilo S.p.A ha concluso due accordi di investimento: il primo con l’azionista di controllo Salini Costruttori S.p.A. e con CDP Equity S.p.A., società controllata da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., il secondo con tre delle principali istituzioni finanziarie italiane. 

Questo piano di sviluppo, che fa parte del più ampio Piano Industriale, contribuirà a far crescere la specializzazione di settore in Italia e il livello di occupazione di italiani in Italia e all’estero. In aggiunta si potranno sbloccare oltre 36 miliardi di euro di grandi opere sul territorio nazionale che oggi sono ancora in fase di stallo, assicurando così la realizzazione delle infrastrutture presenti e future e contribuendo all’aumento del PIL italiano, conclude il Gruppo nella nota. 

Fonte: Salini Impregilo