Scajola dà via libera a 22 “Zone Franche Urbane”: senza tasse per crescere
Mercoledì prossimo Claudio Scajola, ministero dello Sviluppo economico, darà il via libera alle prime 22 «Zone Franche Urbane», firmando i relativi contratti con i sindaci dei Comuni interessati.
L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del piano straordinario del Governo per il Sud, è volta a rilanciare quartieri caratterizzati da degrado socio-economico stimolando la nascita di piccole e microimprese attraverso esenzioni fiscali e previdenziali per vari anni, favorendo così la formazione di migliaia di posti di lavoro.
Le zone franche, selezionate sulla base di una serie di indicatori, sorgeranno a: Catania, Gela, Erice (Sicilia), Crotone, Rossano e Lamezia Terme (Calabria), Matera (Basilicata), Taranto, Lecce, Andria (Puglia), Napoli, Torre Annunziata e Mondragone (Campania), Campobasso (Molise), Cagliari, Iglesias e Quartu Sant’Elena (Sardegna), Velletri e Sora (Lazio), Pescara (Abruzzo), Massa Carrara (Toscana), Ventimiglia (Liguria).
La cerimonia si terrà alle ore 11.30 di mercoledì 28 ottobre al Ministero di via Veneto, a Roma.