Sciopero di Intesa Sanpaolo, Uilca: “Adesione altissima”

Pubblicato il 2 Luglio 2012 - 12:32 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, afferma che e’ ”altissima” l’adesione allo sciopero proclamato dai sindacati di Intesa Sanpaolo e questo ”rappresenta un segnale inequivocabile rivolto al top management della prima banca italiana: ora basta!”.

Secondo il dirigente della Uilca, questo sciopero e’ ”solo il primo di una lunga serie che coinvolgera’ Unicredit, Mps, Banca Popolare di Milano poiche’ i piani industriali predisposti contengono solo sacrifici per i lavoratori senza che i veri responsabili delle politiche aziendali siano minimamente toccati. Ripropongo, pertanto, uno sciopero generale della categoria nel mese di settembre contro la politica delle banche e dell’Abi”.

Masi afferma che ”bisogna cambiare rotta nelle relazioni sindacali, nell’approccio con i problemi aziendali” e lo sciopero dei lavoratori di Intesa Sanpaolo ”e’ un chiaro segnale di insofferenza verso il top management di questa banca ed ora il vertice ne deve prendere atto.

Il segnale e’ tanto piu’ forte se consideriamo che i lavoratori di Intesa Sanpaolo hanno scioperato da soli, facendo in pratica da apripista delle tante vertenze aperte in sede aziendale. E’ un segnale altrettanto inequivocabile verso il vertice di Abi che in questi mesi, dopo il rinnovo del contratto, ha scelto di peggiorare le relazioni sindacali, forzando i lavori delle commissioni di lavoro, arrivando perfino alla sospensione delle stesse”.

E infine ”e’ un segnale chiaro contro la politica del governo Monti e della ministro del Lavoro Fornero che non ha saputo risolvere i problemi, da loro stessi creati, con gli esodati”.