Scorporo Telecom, Cdp: “Investimenti contro duplicazioni”. Antitrust favorevole

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Luglio 2013 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA
Scorporo Telecom, Cdp: "Investimenti contro duplicazioni". Antitrust favorevole

Telecom (foto Lapresse)

ROMA – La Cassa Depositi e Prestiti interessata allo scorporo di Telecom, attraverso gli investimenti di Metroweb (di cui Cdp è azionista) nella rete scorporata Telecom. L’amministratore delegato di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, ha detto:

”Trattandosi di un’infrastruttura di rilevanza strategica è evidente che qualsiasi cosa ci permetta di evitare la duplicazione degli investimenti è benvenuto”.

Tempini parlava a proposito delle possibili connessioni tra gli investimenti in Metroweb (di cui Cdp è azionista) e nella rete scoporata di Telecom. ”Se questo è il risultato finale cercheremo di dare il nostro contributo sia in termini di nuovi capitali per l’infrastruttura del Paese sia per evitare duplicazioni di investimenti”.

Tempini ha citato le parole di Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Antitrust:

”Ieri il presidente dell’Antitrust ha parlato delle possibili connessioni tra l’investimento in Metroweb e l’investimento nella futura rete scorporata. E’ assolutamente pacifico che se mai tutto questo dovesse verificarsi, qualsiasi mossa dovrà essere valutata e guardata secondo le lenti che le autorità competenti ci diranno di avere”

E poi ancora:

“Nella logica di guardare alla possibilità di uno scorporo, che rimane la scelta di una società privata – e per questo attendiamo le determinazioni in parte già annunciate – l’obiettivo nostro è di accelerare gli investimenti nella banda. Questo è il punto chiave e rappresenta il nostro metro di giudizio per capire se questo investimento è veramente cosa buona e giusta oppure no”

Sempre a proposito dello scorporo Telecom, Antonio Catricalà, viceministro dello Sviluppo Economico, ha detto:

Lo scorporo della rete Telecom ”va fatto, e’ un atto di civilta’ economica”.

Poi ha aggiunto che

questa operazione ”non e’ scontata e dev’essere un fatto spontaneo di Telecom, che deve avere certezza normativa e stabilita’ finanziaria”.

Pitruzzella aveva detto che

Lo scorporo della rete Telecom non può che essere visto “con particolare favore” dall’Antitrust, che indica come priorità l’esigenza di una governance che garantisca “effettiva indipendenza” dall’ex monopolista; E avverte che per una operazione “complicata” e “importante per il futuro” serve “una voce chiara” anche dalla politica, che “non può stare solo a guardare”.

Pitruzzella aveva aggiunto che

Il faro dell’Antitrust sara’ innanzitutto sulla governance. Perchè è ‘”necessario che l’operatore dominante non risulti in grado di influenzare l’operatività della nuova società in termini di scelta delle condizioni e di gestione delle procedure attraverso cui la parità d’accesso dovrebbe realizzarsi e di scelte e pianificazione degli investimenti”.