Scuola, 160 euro al mese di aumento per i presidi. Il ministro Bongiorno firma

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Maggio 2019 - 13:49 OLTRE 6 MESI FA
Scuola, 160 euro al mese di aumento per i presidi. Il ministro Bongiorno firma

Scuola, 160 euro al mese di aumento per i presidi. Il ministro Bongiorno firma

ROMA – C’è il via libera del ministro della P.a, Giulia Bongiorno, al contratto dei presidi, che, spiega una nota del ministero, “interessa circa 8.000 dirigenti e permetterà il quasi totale riallineamento della retribuzione dei dirigenti scolastici a quella delle altre categorie di dirigenti pubblici”. A questo punto il contratto potrà “essere ratificato dal Cdm e, dopo i controlli della Corte dei Conti, sottoscritto in via definitiva”. Per l’intero triennio “si prevede un incremento medio pari a 160 euro al mese”. L’ipotesi di contratto era stata firmata a dicembre scorso. 

In questi mesi l’ipotesi di contratto che aveva incontrato l’accordo di sindacati e Aran è stata valutata prima dalla Ragioneria generale dello Stato e poi dal ministero. E oggi, appunto, Bongiorno ha dato “il via libera” a quella che tecnicamente è “la definizione del contratto dell’area istruzione e ricerca” Nel comunicato Palazzo Vidoni sottolinea come si tratti del “primo contratto della dirigenza dopo un lungo periodo di sospensione (perdurava dal 2009) dei rinnovi contrattuali; interessa 7.452 capi di Istituto e gli oltre 300 dirigenti degli enti di ricerca, delle università e delle accademie e dei conservatori”.

Un contratto, viene evidenziato, che “definisce un nuovo e più funzionale sistema di relazioni sindacali, introduce misure a tutela dei dirigenti con gravi patologie e tutele per le donne vittime di violenza, nonché ferie e riposi solidali in favore di dirigenti che debbano assistere figli minori. Inoltre definisce misure più rigorose nel codice di disciplina per contrastare e sanzionare fino al licenziamento condotte più gravi, nonché misure che ridefiniscono il sistema della premialità in modo più selettivo e meritocratico rispetto al passato”.

Quanto alla parte economica, “con risorse aggiuntive, la retribuzione di posizione fissa della dirigenza scolastica è stata equiparata a quella degli altri dirigenti”. Una quota dei 160 euro di aumento medio “è collegata al raggiungimento degli obiettivi ed è prevista una differenziazione della retribuzione di risultato tra i vari dirigenti”. (fonte Ansa)