Spread a 287, raggiunto obiettivo Monti. Borse su, Milano oltre 3%

Pubblicato il 2 Gennaio 2013 - 13:16 OLTRE 6 MESI FA
Mario Monti illustra il grafico dello spread (Foto Lapresse)

ROMA – Attorno alle 13 di mercoledì 2 gennaio 2013, lo spread tocca quota Monti. Il differenziale tra i BTp e gli omologhi tedeschi Bund, si è ridotto fino a 287 punti base, ossia la metà dello spread quando il governo Monti entrò in carica nel novembre 2011. Il rendimento del Btp a 10 anni è sceso al 4,30%. Un livello così non si vedeva dal 3 dicembre 2010.

Nel primo giorno dell’anno di contrattazioni finanziarie lo spread torna sotto quota 300, da 321 punti con cui aveva chiuso il 2012 e al 307 in apertura di mercato.

E intanto, i titoli di Stato dell’area euro chiudono il 2012 con guadagni record, con anche l’Italia protagonista, dopo l’intervento della Bce, di un rally dopo un 2011 peggior anno di sempre.

L’indice dei titoli di Stato dell’Eurozona ha segnato un rialzo del 12% nel 2012, il maggiore dalla nascita dell’euro. Per l’Italia l’incremento, il primo dal 2009, risulta pari al 21%, per il Portogallo al 57%, il massimo almeno dal 1994. Intanto le borse proseguono in rialzo, dopo la faticosa intesa per evitare il Fiscal Cliff negli Stati Uniti. Milano vola oltre il 3%, a trainare Piazza Affari sono soprattutto i titoli bancari.