Spread sopra quota 480, poi di nuovo sotto 470 grazie all’asta dei Btp

Pubblicato il 13 Luglio 2012 - 09:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Lo spread schizza a 485, poi scende di nuovo sotto 470, poi risale ancora a 481: la mattina del 13 luglio aveva aperto a quota 474. Poi è salito a 481,4 nel giro di pochi minuti e poi è salito ancora, prima di scendere a metà mattinata fino a 468. Il calo c’è stato dopo l’asta dei Btp a 3 anni. Poche decine di minuti e lo spread ha ripreso quota: 481 alle 12.

Il Tesoro ha venduto titoli con scadenza luglio 2015 per complessivi 3,5 miliardi, che era il massimo prefissato dal ministero. Di conseguenza, i tassi sono scesi al 4,65% dal 5,30% dell’analoga asta di giugno. La richiesta per i Btp triennali èstata quasi il doppio dell’ammontare massimo collocato. Al Tesoro sono arrivate infatti richieste per 6 miliardi di euro.

Il Tesoro ha anche assegnato tutti i 1,750 miliardi di euro di titoli non più in corso di emissione. Quelli con scadenza settembre 2019 offrono un rendimento del 5,58%, quelli con scadenza marzo 2022 pagano il 5,82% e quelli con scadenza agosto 2023 pagano il 5,89%.

Il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi è risalito dopo che il 12 aveva chiuso a quota 466. Il rendimento è al 5,9%, in linea con quello della chiusura del giorno precedente.

Continua dunque il rialzo dello spread, che già il 12 era passato da 454 dell’apertura a 466 della chiusura. Lo stesso giorno il differenziale della Spagna col tasso sui bonos era a 533.

La Borsa di Milano ha invece cominciato la giornata in leggero rialzo: a Piazza Affari l’indice Ft480se Mib che sale dello 0,26% a 13.617 punti.