Spread. Riscossa Btp: presto quello a 15 anni. “Non ci serve lo scudo fiscale”

Pubblicato il 12 Dicembre 2012 - 12:39 OLTRE 6 MESI FA
il ministro Grilli. Il Tesoro lancerà Btp a 15 anni. Anche i Btp Italia saranno riemessi

ROMA – Debito pubblico: i mercati recuperano, gli investitori istituzionali tornano a comprare Btp, il Tesoro assicura che non abbiamo bisogno dello scudo fiscale né ci interessa se la Madrid debba o meno ricorrervi. Basta dare un’occhiata alle aste sui titoli di Stato di un anno fa, perché si possa concludere che l’azione dell’Italia e del governo Monti ha ripristinato almeno la fiducia sulla sostenibilità dei debiti. Nel dicembre 2011 il Tesoro pagava rendimenti del 7,89% sui Btp a tre anni, oggi il 2,69% (uno spread mostruoso, pari a 520 punti).

Il direttore generale del debito pubblico al ministero dell’Economia, Maria Cannata, durante un convegno sui titoli di Stato a Roma ha sottolineato che i timori degli investitori “non sono sui conti pubblici e il livello del debito ma su crescita e incertezza politica”. Cannata ha anche annunciato il lancio di nuovi Btp a 15 anni, ma bisogna spettare condizioni più stabili, meno volatilità a maggior rassicurazione nei confronti degli investitori. Nuove emissioni a 30 anni “sarebbero il massimo, farebbe fare un balzo della durata media davvero importante, ma al momento non ci sono le condizioni”, ha aggiunto Cannata.

Per il 2013 i pronostici sono abbastanza incoraggianti: “Sarà un anno meno pesante e meglio distribuito per quanto riguarda le scadenze dei titoli di Stato. Il fabbisogno sarà di circa 20 miliardi inferiore, mentre le emissioni lorde totali saranno più basse di circa 60 miliardi. Anche il 2014 sarà meglio distribuito, mentre il 2015 sarà di nuovo un anno impegnativo”. Ultima nota lieta, l’Italia è indifferente rispetto a un’eventuale attivazione dello scudo anti-spread da parte della Spagna. La decisione è “neutrale” per l’Italia. Quanto ai Btp Italia, che sono andati molto bene, è meglio optare per due emissioni invece che tre, mentre per i vecchi Cct indicizzati alla cedola del Bot semestrale scarseggia la domanda.