Casta e sprechi: le Province costano oltre 8 miliardi

Pubblicato il 6 Dicembre 2011 - 11:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La spesa corrente delle Province e' pari al 4,5%, contro il 72,7 e il 22,8% di Regioni e Comuni. I dati, relativi al 2010, sono stati elaborati da uno studio della Bocconi('Una proposta per il riassetto delle Province') presentato oggi nella seconda giornata dell'Assemblea nazionale dell'Upi, l'Unione delle Provnce d'Italia.

La spesa dello scorso anno delle Province, informa lo studio dell'ateneo milanese, e' stata pari a 8,5 miliardi di euro, inferiore alla media del periodo 2007-2010 (8,8 miliardi). La situazione dei diversi territori regionali ''appare quindi diversificata: si va da Regioni come la Basilicata e le Marche, nelle quali l'incidenza della spesa provinciale e' superiore al 7%, a Regioni nelle quali, come Lazio e Sicilia, e' intorno al 3%''.

Sul complesso della spesa totale delle province, un 26% e' assorbito da spese di amministrazione, gestione e controllo, da un 21% erogato per la gestione del territorio, da un 18% per l'istruzione pubblica, da un 12% per i trasporti, il 9% per lo sviluppo e conomico e il 7% per la tutela ambientale.

Secondo lo studio, inoltre, al crescere della dimensione demografica delle Province, aumenta la loro autonomia finanziaria, soprattutto per quanto riguarda le realta' territoriali fino a 500 mila abitanti.

Le entrate tributarie delle Province, viene ricordato, sono: addizionale sul consumo di energia elettrica, imposta provinciale di trascrizione, imposta sulle assicurazioni Rc Auto, tributo provinciale per i servizi di tutela, protezione e igiene dell'ambiente e compartecipazione Irpef.

E' evidente inoltre, si legge ancora nel rapporto, una forte disomogeneita' territoriale nelle entrate correnti per abitante: si passa infatti dai 280 euro per abitante della Basilicata e i 262 euro del Friuli-Venezia Giulia, ai 132 per abitante (la meta') della Puglia. Infine, i trasferimenti dello Stato del 2009 sono stati inferiori del 22,7% in termini reali rispetto a quelli erogati nel 2007. In contro tendenza le Province del Friuli Venezia Giulia, Puglia, Abruzzo e Basilicata.