Stabilità: casa, pensioni… ecco chi risparmia davvero

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Dicembre 2015 - 17:18 OLTRE 6 MESI FA
Stabilità: casa, pensioni... ecco chi risparmia davvero

Stabilità: casa, pensioni… ecco chi risparmia davvero

ROMA – Alla fine o un piccolo risparmio, certo più corposo per la casa, oppure una piccola ”mancia”, come nel caso del rinnovo del contratto dei travet. La Uil rifà i conti sulla manovra che sta per essere definitivamente convertita in legge dal Senato ed esprime però un giudizio assai critico sull’effetto complessivo del testo. “Tra piccole mance e grandi favori – commenta Guglielmo Loy, segretario confederale – si tratta di una legge di stabilità che non cambia il verso all’economia del Paese. Scelta la strada del ricorso al deficit era più opportuno concentrare le risorse su misure nette come la riduzione del carico fiscale sul lavoro ed in particolare per i dipendenti ed i pensionati”.

Ecco più in dettaglio i risparmi e i benefici calcolati dal  Servizio Politiche Economiche e Territoriali Uil.

– TASI, CONTRATTO E RAI, -330 EURO: E’ di 337,50 euro il beneficio che arriverà l’anno prossimo ad una coppia di marito e moglie per effetto delle norme della manovra su rinnovo contrattuale, Tasi prima casa e canone Rai. Il calcolo è effettuato considerando un lavoratore o lavoratrice della P.a, con coniuge e con un reddito lordo di 22.000 euro, casa di proprietà con rendita catastale di 650 euro (media appartamento A/3). Un pò meno corposo il risparmio per una famiglia composta da un pensionato di 72 anni, con reddito lordo 12.000 euro con casa di proprietà rendita catastale 450 euro (media appartamento A/3): in questo caso la minor spesa sarà di 271 euro. Infine una terza tipologia, quella che risparmia di più, è quella di una famiglia composta da un pensionato di 68 anni, con reddito lordo 24.000 euro, con coniuge che lavora nel pubblico impiego con reddito lordo da 22.000 euro e casa di proprietà con rendita catastale di 750 euro. In questo caso il beneficio arriva a 375 euro.

– CON NO TAX AREA -245 EURO: L’innalzamento della ‘no tax area’ porterà più beneficio per un pensionato under 75 anni che aveva un reddito di 7.750 euro. Tra l’innalzamento (vale 73 euro) e il fatto che non pagherebbe più le addizionali Irpef Regionali (134 euro), e le Addizionali comunali (38 euro), il beneficio sarà di 245 euro. Mentre per un pensionato over 75 anni con reddito da 8 mila il beneficio tra no tax area (74 euro), Irpef Regionale (138 euro), Irpef Comunale (39 euro), è di 251 euro. Tale misura complessivamente vale 146,5 milioni di euro per il 2015, 189,7 milioni per il 2017 e 187,4 milioni di euro per il 2018.

– SENZA TASI BENEFICIO MEDIO 203 EURO: Con l’abolizione della Tasi sulle prime case, i 19,7 milioni di proprietari, il prossimo anno, risparmieranno mediamente 191 euro, che salgono a 203 euro se l’immobile è ubicato nelle Città capoluogo di provincia. Il costo maggiore si registra a Torino con 403 euro medi a famiglia di cui 202 euro con il saldo il prossimo 16 dicembre; a Roma, invece, si pagheranno 391 euro medi (196 euro con il saldo); a Siena 356 euro (178 euro con il saldo); a Firenze 346 euro (173 euro con il saldo); a Genova 345 euro (173 euro con il saldo); a Bologna 331 euro (166 euro con il saldo); a Napoli 318 euro (159 euro con il saldo); a Milano 300 euro (150 euro con il saldo). Ad Asti il costo medio della Tasi sarà di 19 euro, cifra che sale 46 euro ad Ascoli Piceno; 60 euro a Cesena; 64 euro a Treviso; 65 euro a Potenza. Olbia è l’unica Città capoluogo nel 2015 a “Tasi zero”, e quindi non si avranno benefici.