Stabilità, taglio 1,5 mld su Fondo Salute: prove di intesa Governo-Regioni

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Dicembre 2014 - 07:11 OLTRE 6 MESI FA
Stabilità, taglio 1,5 mld su Fondo Salute: prove di intesa Governo-Regioni

Sergio Chiamparino

ROMA – “Come Regioni abbiamo accettato un taglio da 1,5 miliardi sul fondo per la salute ma come contropartita abbiamo avanzato altre proposte”. Così il presidente della conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, sintetizza l’esito di un lungo incontro tenutosi mercoledì sera con il governo. Un primo passo verso l’intesa sulla legge di Stabilità che non tocca il saldo dei 4 miliardi di tagli preteso da Matteo Renzi.

Soddisfatta anche la ministra per le Regioni Maria Carmela Lanzetta, che ha parlato di “un buon passo avanti”, anche se “si sta ancora lavorando e nulla è ancora definito”. Il confronto proseguirà nei prossimi giorni.

Gli sviluppi dell’accordo con il governo li ha svelati il leader dei governatori Chiamparino:

“Come contropartita abbiamo chiesto che qualche centinaio di milioni vada al trasporto pubblico locale, dove si rischia l’erogazione dei servizi e anche la perdita di posti di lavoro”.

Da parte del governo dovrebbe poi esserci il via libera all’erogazione di 1 miliardo,

“A questo punto però – ha aggiunto l’amministratore piemontese – abbiamo sollecitato l’aggiunta di altri 500 milioni per aiutare i tanti comuni colpiti recentemente dall’emergenza maltempo”.

Dalle Regioni, poi, “c’è la disponibilità a farsi carico degli addetti delle Province, apertura – ha osservato Chiamparino – che spero il governo non sottovaluti”. In ogni caso, ha spiegato ancora, “una prima verifica sull’incontro di questa sera la faremo nel corso della Conferenza delle Regioni di giovedì mattina”.

Positivo il giudizio di Lanzetta sull’incontro: ha consentito “un buon passo avanti, ora naturalmente – ha spiegato – ascolteremo anche gli altri Ministeri e anche la Ragioneria generale dello Stato”. Tuttavia, ha chiosato, “il via libera all’accordo con le Regioni verrà dato entro il 10 dicembre”.

Passo felpato per il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta: “Non entro nel dettaglio perché serve un approfondimento”, ha premesso al termine del confronto con i governatori. “Ci stiamo sforzando di creare le condizioni migliori per condividere le migliori soluzioni”. Ma i saldi dei tagli, 4 miliardi, “non si toccheranno – ha ribadito – e ora stiamo lavorando alla composizione delle singole voci”.

Sul Patto verticale, ha osservato il rappresentante di via XX Settembre, frenando in qualche modo la soddisfazione delle Regioni, “c’è la nostra piena disponibilità, allo stesso modo di altri capitoli, come la ricontrattazione dei mutui e la Sanità”.

In ogni caso, ha tenuto ad aggiungere, “la trattativa verrà chiusa entro il 10 dicembre, così avremo il tempo necessario per trasferire il tutto negli emendamenti che inseriremo quando la legge di stabilità verrà esaminata dalla Commissione Bilancio del Senato”.