Stangata Imu, i circoli Arci di Firenze riconsegnano le chiavi per protesta

Pubblicato il 1 Febbraio 2013 - 17:09 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – I circoli Arci in Toscana non ce la fanno a pagare l‘Imu, per questo riconsegnano le chiavi al Prefetto in segno di protesta. Il balzello sugli immobili degli enti no profit sembrava una battaglia tutta anti-cattolica fortemente voluta dalla sinistra, ma alla fine della fiera a rimetterci sono anche alcuni circoli rossi.

Circoli Arci, Società di Mutuo Soccorso, Case popolari, tutti messe in ginocchio dalla stangata targata Imu che ha sottratto alle loro già spoglie casse, centinaia di migliaia di euro. Molti di loro si sono trovati di fronte alla drammatica scelta fra adempiere al pagamento dell’imposta o cessare la propria attività eliminando servizi di importanza vitale per la cittadinanza. Per questo sabato 2 febbraio incroceranno le braccia dinanzi al Prefetto, consegnando le chiavi: “Pensateci voi, noi non sappiamo più come andare avanti: in cassa non c’è più neanche un euro”.

Il Circolo Le vie Nuove di Firenze, storico riferimento del Pci, ha già pagato 26 mila euro. Ma alla Società di mutuo soccorso di Rifredi, che ha all’interno un bellissimo teatro, l’imposta da pagare ha toccato quota 60 mila euro.

Un sit in davanti alla prefettura fiorentina si insedierà sabato alle 12 e vi prenderanno parte anche alcuni candidati alla Camera e al Senato della coalizione di centrosinistra.La protesta, si legge in un comunicato, “si è resa necessaria dato che negli ultimi anni, la legislazione nazionale sembra non aver tenuto in minimo conto della specificità e dell’importanza che queste realtà rappresentano per i territori, a cominciare dal welfare locale. Sono stati imposti obblighi sempre più stringenti e, da ultimo, una disciplina Imu che ha sostanzialmente equiparato le attività sociali delle basi associative ad attività commerciali, mettendo i circoli di fronte alla drammatica scelta di chiudere”.