Stipendi, 50% dipendenti guadagnano 7 volte meno del datore di lavoro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Maggio 2014 - 19:24 OLTRE 6 MESI FA
Stipendi, 50% dipendenti guadagnano 7 volte meno del datore di lavoro

Stipendi, 50% dipendenti guadagnano 7 volte meno del datore di lavoro

MILANO  – Un lavoratore dipendente guadagna 7 volte meno del suo datore di lavoro. Questa la condizione che caratterizza il 50% dei dipendenti delle società che percepiscono uno stipendio medio di 23mila euro l’anno contro oltre 150mila euro dei propri datori di lavoro. I dati sono il frutto delle statistiche pubblicate dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia su studi di settore, dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e dichiarazioni Iva.

Repubblica scrive:

“Approfondendo i dati pubblicati alla fine di marzo sulle dichiarazioni Irpef (dai quali emergeva un reddito medio nazionale di poco inferiore a 20mila euro), il Mef spiega infatti che “il 55% dei lavoratori dipendenti presta servizio presso società per azioni, società a responsabilità limitata e società cooperative, seguiti da coloro che sono occupati presso ditte individuali (10%), società di persone (8%), enti pubblici (7%), altre organizzazioni senza personalità giuridica (6%) ed enti e istituti di previdenza e assistenza sociale (4%)”.

Gli stipendi poi subiscono una elevata variabilità in funzione del tipo di datore di lavoro:

“il reddito più basso, 10.450 euro, va a chi sta alle dipendenze di una persona fisica (1,6 milioni di dipendenti), che salgono a 13.500 euro nel caso di dipendenti di società di persone (1,5 milioni), a 23.108 euro per i dipendenti della Pubblica Amministrazione (3,3 milioni), mentre il reddito medio più elevato, pari a 23.390 euro, si registra nel caso di dipendenti di società di capitali (10,6 milioni)”.

Stipendi che, se confrontati con la media del reddito delle società di capitali che è pari a 175.590 euro, risultano anche sette volte inferiori rispetto a quelli dei datori di lavoro, spiega ancora Repubblica guardando i dati del Mef:

“I datori di lavoro persone fisiche di industria, costruzioni e commercio dichiarano circa il doppio dei propri dipendenti”, dice il Mef, “mentre quelli che operano nelle attività professionali dichiarano quasi cinque volte il reddito dei propri addetti. Il reddito medio dei datori di lavoro società di persone (42.390 euro) – infine – è invece circa il triplo rispetto al reddito dei propri dipendenti”.

Prendendo in considerazione il settore lavorativo, i dipendenti delle industrie sono quelli con redditi piùe levati:

“il Tesoro nota che il reddito medio più elevato si registra per coloro che operano nel settore dell’industria (25.066 euro), mentre i redditi medi più bassi si osservano nelle costruzioni (17.966 euro) e dell’agricoltura (8.389), settori caratterizzati dalla stagionalità”.