Stipendi al 60%, pensioni tagliate a mille euro…Eccola la Grecia

Pubblicato il 22 Settembre 2011 - 12:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Attenti che finisce come in Grecia… E’ una frase che più o meno tutti ci ripetono e “finire come in Grecia” è diventato per l’uso e l’abuso più o meno come “l’uomo nero” che in realtà non esiste ma serve per ammonire i bambini a non esagerare. L’uomo nero no, ma la Grecia esiste davvero, ed eccola la Grecia: 30mila dipendenti statali riceveranno per un anno il 60 per cento dello stipendio e avranno un anno per trovare un posto di lavoro in ministeri e impieghi pubblici in cui servano davvero, altrimenti alla fine dell’anno verranno licenziati. E non è che l’inizio: dopo i 30mila toccherà ad altri centomila perché la Grecia ha 750mila dipendenti pubblici e deve scendere a 600mila.

Eccola ancora la Grecia: tagliate del 40 per cento le pensioni sopra i 1.200 euro al mese per la parte che eccede i mille euro. Tagliate retroattivamente le pensioni di chi è andato in pensione prima dei 55 anni, insomma le baby pensioni. La no tax area, quelli che non pagano tasse, scende in Grecia da ottomila a cinquemila euro di reddito. E patrimoniale sulla casa, da quattro a dieci euro al metro quadro, non una tantum ma ogni anno fino al 2014. Eccola la Grecia, eccolo l’uomo nero, quel che sta accadendo a noi, quel che noi stiamo pagando sono al confronto buffetti e scappellotti impartiti e mollati da uno zio indulgente, benevolo e pietoso, forse troppo.