Stipendio 1.286 euro netti: medio e due volte immaginario

di Mino Fuccillo
Pubblicato il 31 Maggio 2011 - 14:37 OLTRE 6 MESI FA

ROMA-L’Istat calcola e informa: 1286 euro netti al mese lo stipendio medio nel 2010. Più che medio, è uno stipendio immaginario, due volte immaginario. La prima volta è “immaginazione” perchè milioni di giovani più o meno precari o più o meno assunti 1286 euro netti al mese se li sognano. La seconda volta resta “immaginazione” perché con 1286 euro al mese, anche se netti, non si campa. Facciamo che sono in due, solo in due senza quella fastidiosa voce di spesa che sono i figli. Due e uno dei due porta ogni mese a casa lo stipendio medio, i 1286 netti. E facciamo anche che i due hanno una casa di proprietà, così che i conti che presto faremo non saranno passibili dell’accusa di pauperismo piagnone. Sono due, niente figli, casa di proprietà fornita dalle famiglie d’origine, stipendio medio assicurato ogni mese.

Un condominio però lo devono anche pagare: 50 euro al mese. E anche una bolletta della luce: altri 50 euro al mese. E del gas, altri 20 euro. E del telefono, no, del telefono no perché il telefono fisso a casa non ce l’hanno, non serve e non usa più. Hanno due portatili: 100 euro al mese per entrambi. Siamo a 220 euro di spese fisse. Poi i due hanno l’insopprimibile abitudine di mangiare, facciamo 20 euro al giorno? E sono seicento al mese. Siamo a quota 820 euro. Venti euro a settimana se ne vanno per la benzina o il diesel che muovono l’unica auto, utilitaria, e il motorino se c’è. Ottanta euro che portano il totale provvisorio a 900. Per l’auto pagano il bollo e l’assicurazione, circa 1000 euro l’anno per una Cinquecento. Il totale spese è a quota 980. Cinque euro al giorno ciascuno, non di più, per un caffè, sigarette, caramelle, parcheggio e simili: altri trecento e siamo a 1280 euro. Non si vestono, non comprano cosmetici, non vanno in vacanza, non vanno mai a cena fuori, non comprano libri eppure i due hanno già finito i soldi, i soldi dello stipendio sicuramente medio e certamente immaginario.

Eppure gli italiani campano, anche i nostri ipotetici due. Come fanno? Lasciamo da parte per comodità di analisi e di conto quei sette/otto milioni di italiani che davvero non campano, quelli che davvero guadagnano intorno ai mille euro al mese. E tralasciamo anche quei circa dieci milioni di italiani che hanno redditi reali tre, cinque, dieci volte superiori allo stipendio medio. Fatte queste sottrazioni, di italiani ne restano una quarantina di milioni, più o meno raggruppati in famiglie. Come campano? Aggiungendo nei fatti al salario medio circa altri mille euro al mese in media. In media è il risultato della divisione pro capite, insomma a testa, dei miliardi di euro dell’economia in nero e dei miliardi della spesa pubblica “discrezionale”, quella che non paga servizi sociali come scuola, sanità e sicurezza ma sostiene in vario modo il reddito dei “territori” geografici e sociali. Per abbassare le tasse sul lavoro e sull’impresa, per far diventare quei 1286 netti al mesi almeno 1400 euro netti al mese, occorre stanare l’economia in nero e chiudere il bancomat della spesa pubblica politico-elettorale. Vasto programma…