Supervertice sull’Euro: “Rigore e crescita vadano di pari passo”

Pubblicato il 17 Maggio 2012 - 18:02 OLTRE 6 MESI FA

Mario Monti e Barack Obama (Foto LaPresse)

ROMA – I leader europei del G8 si sono “incontrati” in videoconferenza, in attesa dell’incontro di Camp David, negli Stati Uniti. Un super-tele-vertice tra il premier Mario Monti, il neoeletto presidente francese Francois Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier inglese David Cameron e il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, in cui si è discusso delle principali questioni dell’agenda economica, in particolare dopo gli ultimi sviluppi.

Tra i cinque c’è accordo forte sul fatto che il rigore e la crescita ”non sono in contrasto ma sono entrambi necessari”, afferma il portavoce della Merkel Steffen Seiber al termine della teleconferenza.

Il premier britannico Cameron ha dato un aut-aut: “O l’area euro si rinsalda, oppure rischia una frattura”, ha detto. “È questa la scelta che devono fare e non può essere rinviata ancora a lungo”. Secondo il premier della Gran Bretagna, Paese che non fa parte dell’area euro, c’è la necessità di approntare un sistema di difese anti crisi (cioè il firewall) adeguato, dal momento che quelli finora stabiliti non siano sufficienti. “Se l’area euro vuole continuare ad essere così come è allora deve dotarsi di un firewall adeguato, deve intraprendere i passi che mettano al sicuro i paesi più deboli, oppure rendersi conto che deve procedere in una direzione diversa”.

Fonti Ue a Bruxelles spiegano che l’obiettivo dei cinque leader è stato quello di preparare i temi sul tavolo al vertice di Camp David di venerdì e sabato. Ma, tengono a precisare: “La videoconferenza non ha nulla a che fare con la Grecia”. Secondo fonti dell’Eliseo, i leader partecipanti ”hanno constatato un’ampia convergenza di vedute sulle questioni all’ordine del giorno del G8 ed hanno rinnovato il sostegno alla presidenza americana del G8”.

Il presidente americano Barack Obama ha detto che farà pressione sui partner europei nel corso del G8 affinché affrontino e gestiscano la crisi.

I temi del G8. I temi in programma al G8 di Camp David saranno la crisi della Grecia e i rischi di contagio alla zona euro e all’economia mondiale. Sarà proprio il presidente del Consiglio italiano ad introdurre sabato mattina la prima sessione dei lavori del G8 sui temi economici globali.

Tra i temi di politica estera sul tavolo del G8 c’è la Siria, con il piano in pace del mediatore di Onu e Lega Araba Kofi Annan (in questo caso pesa l’assenza del presidente russo Vladimir Putin, che ha mandato il premier Dmitri Medvedev), l’Iran, con la minaccia del programma nucleare, l’Afghanistan, con la decisione di Hollande di ritirare i 3400 soldati francesi alla fine dell’anno.

I consigli del FMI. A lato giunge il “consiglio” che il Fondo Monetario Internazionale riserva alla Banca Centrale europea: “Riteniamo che la Bce abbia ulteriore spazio per abbassare i tassi mentre l’inflazione scende sotto il 2%”, ha detto David Hawley, portavoce del Fmi. Hawley, parlando nel corso di un briefing con i giornalisti, ha ribadito che secondo il Fmi la Bce può agire sia in termini di “allentamento monetario che di misure politiche monetarie non convenzionali”.

Il Fondo Monetario però qualche parola sulla Grecia la spende e pure di segno positivo e si concentra “sullo scenario più ottimista per la Grecia per cui il paese rimane nell’eurozona come è desiderio della popolazione, ma deve essere tecnicamente preparato ad ogni evenienza”, aggiunge Hawley citando le parole del direttore generale Christine Lagarde. E raccomanda di prevenire la possibilità di contagio di un default della Grecia ad altri paesi dell’eurozona: “Il messaggio centrale dell’Fmi all’eurozona è attivare interventi in quattro aree: rafforzamento dei firewall; sostegno di breve termine alla domanda e il permanere di politiche monetarie accomodanti; riforme nei singoli paesi per facilitare la crescita; un piano chiaro di maggiore integrazione nella area euro”.