“Tartufo non è bene di lusso ma cibo”: Alba chiede a Ue di abbassare Iva

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Ottobre 2016 - 13:14 OLTRE 6 MESI FA
"Tartufo non è bene di lusso ma cibo": Alba chiede a Ue di abbassare Iva

“Tartufo non è bene di lusso ma cibo”: Alba chiede a Ue di abbassare Iva

BRUXELLES – L‘Unione Europea accoglie la richiesta del Comune di Alba: il tartufo non va considerato come un bene di lusso, ma come un prodotto agricolo spontaneo. Quindi anche lIva potrebbe presto scendere dall’attuale 10 al 4 per cento, e si potrà accedere ai fondi europei del Piano di sviluppo rurale che oggi l’Italia perde a favore di altri Stati, spiega Roberto Fiori su La Stampa. Al tempo stesso si garantisce la libera raccolta: “il diritto alla ricerca nei terreni altrui dei trifolau non verrà meno”, sottolinea al quotidiano romano l’eurodeputato Alberto Cirio, che ha presentato la petizione a Bruxelles.

 

Il parere della commissione Petizioni del Parlamento europeo, non è vincolante e verrà ora trasmesso alla Commissione europea, che potrebbe scrivere una proposta di decisione da sottoporre agli altri Stati membri, cui spetta l’ultima parola.

Come sottolinea l’eurodeputato Alberto Cirio, che ha presentato la petizione,

“riconoscere al tartufo lo status giuridico di prodotto agricolo spontaneo, così come già avviene in tutta Europa, è un passaggio fondamentale per accedere ai fondi europei del Piano di sviluppo rurale che oggi perdiamo a favore di altri Stati. Al tempo stesso si garantisce la libera raccolta: il diritto alla ricerca nei terreni altrui dei trifolau non verrà meno”.

Nel frattempo il Governo si sta muovendo per stabilire alcune regole e promuovere la tracciabilità del prodotto. Nei mesi scorsi, ricorda La Stampa,

rispondendo alla sollecitazione della Commissione europea di adeguare la normativa del tartufo a quella degli altri Stati dell’Unione, il Governo ha inserito un emendamento nel ddl Politiche europee con il quale a decorrere dal 1 gennaio 2017 si abbasserà l’Iva dal 22% al 10% e si imporrà, a chi acquista da raccoglitori occasionali, la ritenuta d’imposta con obbligo di rivalsa al posto dell’auto-fattura anonima.

In altre parole, fisco più leggero e più tracciabilità per i tartufi.