Tasse, aumenta gettito da evasione. Ma cala l’Iva (e i consumi)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Novembre 2014 - 18:19 OLTRE 6 MESI FA
Tasse, aumenta gettito da evasione. Ma cala l'Iva (e i consumi)

Tasse, aumenta gettito da evasione. Ma cala l’Iva (e i consumi)

ROMA – Aumenta il gettito fiscale dalla lotta all’evasione: tra gennaio e settembre è cresciuto del 14,5% (+759 milioni di euro). Peccato che le entrate dall’Iva siano calate a settembre dello 0,6% rispetto ad agosto. Colpa del rallentamento dei consumi.

Tra gennaio e settembre le imposte dirette hanno registrato un gettito pari a 154,4 miliardi, il 2,7% in meno rispetto allo stesso periodo 2013. L’Irpef cala lievemente (dello 0,2%, -195 milioni), mentre per l’Ires si conferma l’andamento in calo (-17,4%) iniziato a giugno, causata dai minori versamenti a saldo 2013 e in acconto 2014, fatti da banche e assicurazioni per l’aumento dell’acconto 2013 fissato al 130% dal decreto legge Imu-Bankitalia.

Tra le altre imposte dirette, l’imposta sostitutiva su interessi e altri redditi di capitale si riduce del 9,8% (-750 milioni), mentre quella sostitutiva sul risparmio gestito e amministrato del 22% (-354 milioni).

Cresce invece del 106,9% (+464 milioni di euro) il gettito derivante dalle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche per effetto dell’aumento dei dividendi del 2014 e delle modifiche alla tassazione delle rendite finanziarie.

Per le imposte indirette, l’imposta di bollo decresce del 2,6% (-173 milioni di euro), per effetto della variazione negativa di 695 milioni di euro dell’imposta speciale sulle attività finanziarie scudate dovuta al passaggio dell’aliquota di imposta dal 13,5 per mille per il 2013 al 4 per mille a decorrere dal 2014.

Aumenta anche l’accisa sulla benzina e i prodotti energetici, pari al 6% (+1.009 milioni di euro), principalmente per effetto dell’abolizione della riserva destinata alle regioni a statuto ordinario, che dal mese di dicembre 2013 viene contabilizzata tra le imposte erariali.

Cresce il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione del 17,2% (+470 milioni di euro) e quello dell’accisa sull’energia elettrica e addizionali pari a 14,4% (+253 milioni di euro). Le entrate relative ai giochi presentano infine una lieve crescita dello 1,5% (+133 milioni di euro).