Tasse, Cgia: “Aumenta il peso di quelle locali con l’Irpef”

Pubblicato il 22 Dicembre 2012 - 13:27 OLTRE 6 MESI FA

VENEZIA – Cresce il peso delle tasse locali a seguito dell’aumento delle addizionali regionali e comunali Irpef. A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha analizzato l’andamento medio delle addizionali applicate in questi ultimi anni sulle persone fisiche dai Comuni capoluogo di Provincia e dalle Regioni e, in secondo luogo, ha pesato l’aggravio fiscale di queste due imposte sui redditi di quattro diverse tipologie di lavoratori dipendenti.

I risultati ottenuti sono sconsolanti, afferma la Cgia: le nostre buste paga sono sempre più leggere. Un operaio con un reddito annuo pari a 20.000 euro, che corrisponde ad una busta paga netta di 1.240 euro al mese, l’anno prossimo si troverà una trattenuta annua di 420 euro, 14 euro aggiuntivi rispetto al 2012 e ben 95 euro in più se il confronto è realizzato con l’anno di imposta 2010.

Non va meglio nemmeno ad un ipotetico impiegato con un reddito annuo di 32.000 euro, pari ad uno stipendio mensile di 1.840 euro circa. L’anno prossimo, infatti, il peso delle addizionali comunali e regionali Irpef decurterà il suo reddito annuo di ben 700 euro. Rispetto al 2012 l’incremento è di 24 euro. Se, invece, la comparazione viene eseguita sul 2010, l’aggravio aggiuntivo è di 133 euro.

Per un quadro, con un reddito annuo di 60.000 euro che si traduce in uno stipendio mensile di poco superiore ai 3.000 euro, l’anno venturo lascerà al Comune e alla Regione di residenza 1.346 euro, ovvero 52 euro in più rispetto al 2012 e ben 265 euro se la comparazione e’ tra il 2013 e il 2010. Un dirigente, con un reddito annuo di 150.000 euro che gli consente di portare a casa quasi 7.000 euro netti al mese, nel 2013 dovrà versare 3.447 euro di addizionali Irpef. Rispetto al 2012 l’aumento è di 169 euro. Se il confronto è fatto con il 2010, l’aggravio fiscale aggiuntivo è di 714 euro.